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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Il CCR interviene a sostegno della previsione del rischio di incendi boschivi nell'UE

La Commissione europea, attraverso il Centro comune di ricerca e la direzione generale per l�Ambiente, sostiene gli sforzi intrapresi dagli Stati membri per controllare gli incendi boschivi, grazie alla previsione dei rischi resa possibile dal sistema europeo di informazione s...

La Commissione europea, attraverso il Centro comune di ricerca e la direzione generale per l�Ambiente, sostiene gli sforzi intrapresi dagli Stati membri per controllare gli incendi boschivi, grazie alla previsione dei rischi resa possibile dal sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS). Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento degli incendi boschivi nelle regioni mediterranee dell�UE: nel 2003 la superficie investita dagli incendi è stata di 740 000 ettari (pari quasi a tre volte la superficie del Lussemburgo). Solo nel 2005 si sono già registrati 70 000 incendi che hanno causato la morte di 19 persone e le prospettive per il resto della stagione non sono particolarmente rosee. La rete EFFIS, che comprende rappresentanti di 19 paesi, ha ora pubblicato, in collaborazione con la Commissione ed i servizi degli Stati membri competenti in materia di incendi boschivi e di protezione civile, un rapporto globale sull�impatto degli incendi boschivi in Europa nel 2004 nonché una previsione del rischio incendi per il 2005. Dall�analisi delle previsioni per l'anno in corso era già emersa una situazione critica. In particolare, il livello del rischio incendi rilevato nel giugno scorso nella regione mediterranea era già molto superiore ai livelli registrati nel 2003 e nel 2004. A causa della persistente siccità si sono accumulate sul terreno masse di materiale facilmente infiammabile e il comportamento del fuoco è cambiato rispetto ai modelli tradizionali, dando luogo ad incendi che si sviluppano all�improvviso. Il sistema EFFIS consente alla Commissione di condividere informazioni tra gli Stati membri, ad esempio fornendo loro immagini satellitari che permettono di analizzare gli incendi e i loro effetti sulle foreste e sui siti oggetto di una protezione speciale. La Commissione europea, inoltre, sta al momento affinando una tecnologia volta a fornire informazioni sulla siccità su scala europea. In particolare è risultato che nell�inverno scorso l�umidità al suolo era molto inferiore alla media. Dati quantitativi di questo tipo miglioreranno la capacità di prevedere gli incendi boschivi. In una dichiarazione la Commissione ha affermato che "continuerà a fornire il suo sostegno agli Stati membri per il resto della stagione 2005 e agevolerà la collaborazione internazionale in materia di controllo e prevenzione degli incendi boschivi in Europa".

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