Ricerca spaziale e competitività europea: i ministri dell'ESA rilevano l'importanza della cooperazione europea e dei partenariati internazionali
Il Consiglio ministeriale dell'Agenzia spaziale europea (ESA) ha concordato un piano che prevede sia nuove iniziative sia il proseguimento degli attuali programmi per sviluppare le scoperte scientifiche e la competitività europea nell'esplorazione e nella tecnologia spaziali. Il Consiglio dell'ESA, di cui fanno parte i ministri responsabili per lo spazio di 17 Stati membri e del Canada, si sono incontrati il 5 e il 6 dicembre a Berlino. I ministri hanno preso atto delle recenti difficoltà dell'Europa sul piano economico ed industriale, nonché della crescente concorrenza a livello mondiale in tutti i settori, tra cui la tecnologia e l'esplorazione spaziali. Hanno pertanto sottolineato l'importanza strategica di un settore spaziale competitivo in termini di nuove scoperte scientifiche e dell' accesso a servizi e dati innovativi, nonché del mantenimento della quota detenuta dall'Europa nel mercato della tecnologia e dei lanci spaziali commerciali. Il Consiglio dell'ESA ha confermato che la cooperazione europea è indispensabile per il raggiungimento di una massa critica di risorse e competenze che permetta di competere a livello globale. Si è quindi espresso a favore di un ulteriore sviluppo della politica spaziale europea che coinvolga l'ESA, l'Unione europea e i programmi di ricerca e sviluppo nazionali ed industriali, così come di un impegno rivolto ad iniziative europee comuni quali il monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (GMES), che il Consiglio europeo in materia di spazio considera come il progetto più prestigioso. I ministri hanno poi osservato che il settore spaziale sta subendo mutamenti su scala mondiale. La comparsa di nuove figure a livello nazionale ed industriale che offrono tecnologie spaziali competitive sia civili che a doppio uso, tra cui la possibilità di lanci commerciali, rende la collaborazione con partner internazionali ancora più cruciale. Il Consiglio ha adottato decisioni su programmi opzionali ai quali i paesi possono collaborare o meno, nonché sul "livello di risorse" per attività obbligatorie a cui partecipano tutti gli Stati membri, che per il periodo 2006-2010 è stato oggetto di una proposta di poco superiore ai 3 miliardi di euro. Tra gli attuali progetti confermati figurano il periodo 2 del programma di sfruttamento della stazione spaziale internazionale e il programma di ricerca avanzata per sistemi di telecomunicazione (ARTES). Sono state poi approvate nuove iniziative, come il programma generale di supporto e tecnologia (GSTP), lo sviluppo di futuri lanciatori e un programma fondamentale per le prossime missioni di esplorazione come Aurora ed ExoMars. I programmi scientifici e di esplorazione spaziale europei, quali le recenti missioni Huygens e Mars Express, hanno mantenuto gli standard di eccellenza dell'Europa nel settore della scoperta e dell'innovazione. Inoltre le missioni scientifiche sono state ritenute utili per rendere i cittadini più consapevoli dei benefici apportati dalle tecnologie spaziali e della ricerca scientifica.