Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

SAVE-U promette maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti

Ogni anno, sulle strade dell’Unione europea perdono la vita circa 9.000 pedoni e ciclisti - gli utenti della strada più vulnerabili - e 200.000 rimangono feriti, mentre gli automobilisti, grazie a zone di assorbimento, airbag e cinture di sicurezza, non sono mai stati tanto si...

Ogni anno, sulle strade dell’Unione europea perdono la vita circa 9.000 pedoni e ciclisti - gli utenti della strada più vulnerabili - e 200.000 rimangono feriti, mentre gli automobilisti, grazie a zone di assorbimento, airbag e cinture di sicurezza, non sono mai stati tanto sicuri. Il progetto SAVE-U (Sensors and system Architecture for VulnerablE road Users protection, ossia architettura per sistemi e sensori destinati alla protezione degli utenti vulnerabili della strada), finanziato al 50 per cento nell'ambito della sezione dedicata alle tecnologie della società dell'informazione (TSI) del Quinto programma quadro (5PQ), ha studiato i modi in cui la tecnologia potrebbe contribuire a ridurre al minimo i rischi a cui pedoni e ciclisti sono esposti. Il gruppo ha dovuto monitorare i soggetti in questione con vari mezzi diversi, quindi sviluppare algoritmi al fine di interpretare i dati e avvisare il guidatore oppure attivare i freni per ridurre al minimo le possibilità di impatto. Nel caso in cui lo scontro fosse inevitabile, la parte finale della ricerca si è concentrata sui metodi da adottare per ridurre al minimo la gravità delle lesioni che pedoni o ciclisti possono subire. "Il concetto è relativamente semplice", ha dichiarato uno dei ricercatori a capo del progetto, il dottor Marc-Michael Meinecke, a IST Results. "L'idea principale si basa sull'impiego di sensori che rilevano la presenza di un pedone e, nel caso in cui vi sia un alto rischio di collisione con un veicolo, attivano un sistema di frenata automatico". Il dottor Meinecke lavora presso la Volkswagen, uno dei partner del progetto SAVE-U insieme a DaimlerChrysler, Mira e Siemens VDO Automotive. La combinazione di tre tipi di sensori - radar, visivo e a infrarossi - permette di sfruttare un innovativo sistema di rilevamento, sensibile alla variazione di luce e di condizioni atmosferiche. Sulle strade del Regno Unito è in circolazione un prototipo funzionante. Il sistema calcola il movimento degli utenti vulnerabili della strada in una "zona d'impatto" fino a 30 m dal veicolo e un computer installato a bordo elabora i dati provenienti dai tre sensori per rilevare il movimento del pedone o del ciclista. Se il computer stabilisce che sussistono le condizioni per una collisione, prima di tutto avverte il guidatore e, nell'evenienza di un impatto imminente, provvede ad attivare i freni. La parte finale dello studio si è concentrata sui modi di ridurre al minimo la gravità delle lesioni che un pedone o un ciclista possono subire nel caso in cui la collisione sia inevitabile. La ricerca condotta dal dottor Meinecke ha evidenziato come "i sistemi con effetto cuscinetto, gli airbag esterni, i sistemi di frenata automatici e i visori notturni" siano misure sufficienti a diminuire i rischi di lesioni. Nell'agosto 2005 nel Regno Unito ha avuto luogo una dimostrazione completa di questo tipo di tecnologia per la quale sono stati utilizzati due veicoli di prova. Se da un lato i vantaggi del sistema sono evidenti, adesso occorre trovare un modo per adattare tali dispositivi alle auto comuni. Per una produzione in serie dei sistemi SAVE-U, "È necessario ridurre ulteriormente le dimensioni e il prezzo dei sensori per poterli installare sulle auto", ha spiegato il dottor Meinecke. Il medesimo problema si pone anche per quanto riguarda i componenti software, ma "questi sistemi di rilevamento dei pedoni diventeranno l'oggetto principale delle future attività di ricerca", ha affermato.

Paesi

Germania

Il mio fascicolo 0 0