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La diminuzione del numero di farfalle attesta il parallelo declino di habitat naturali e biodiversità

Le popolazioni di farfalle sono in rapida diminuzione in tutta Europa. Gli autori di un nuovo studio pubblicato nel "Journal of Insect Conservation" ritengono che la ragione di ciò risieda in una parallela perdita di biodiversità. I ricercatori non si limitano a lamentare la...

Le popolazioni di farfalle sono in rapida diminuzione in tutta Europa. Gli autori di un nuovo studio pubblicato nel "Journal of Insect Conservation" ritengono che la ragione di ciò risieda in una parallela perdita di biodiversità. I ricercatori non si limitano a lamentare la diminuzione delle popolazioni di farfalle, ma ritengono inoltre che esse siano eccellenti indicatori della salute generale degli spazi naturali europei. La sensibilità ai cambiamenti ambientali e la disponibilità di dati da tutta Europa indicano che le farfalle sono ottime candidate per la creazione di indicatori di biodiversità e, come altri importanti gruppi quali gli uccelli, sono adatte a monitorare i progressi compiuti verso l'obiettivo comunitario di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010, sostiene l'articolo. Lo studio ha analizzato 576 popolazioni di farfalle in 45 paesi europei; i ricercatori leader erano situati a Wageningen (Paesi Bassi), nel Dorset (Regno Unito) e a Parigi (Francia). Hanno rilevato tassi di declino preoccupanti: 71 delle 576 suddette specie sono adesso classificate "in pericolo" nonostante che i tassi di declino non siano stabili in tutta Europa. Negli ultimi 25 anni le popolazioni di farfalle sono diminuite di una cifra compresa fra il 75 e il 100 per cento in Belgio e fra lo zero e il 25 per cento in Irlanda. I ricercatori hanno individuato tre cause principali per tale declino: perdita di habitat, dato che molte farfalle vivono in zone agricole arabili e tali aree stanno scomparendo; perdita di zone umide, in particolare in Europa orientale, poiché tali zone sono drenate per le attività agricole, e cambiamento climatico, che spinge le farfalle a nord, in zone più fresche nelle quali è disponibile un numero inferiore di habitat. Il declino generale del numero di farfalle varia a seconda degli habitat: il dato globale indica l'11 per cento in 25 anni, ma analizzando gli habitat specifici emerge che nelle zone umide la diminuzione è del 15 per cento, nelle aree forestali del 14 per cento e nelle praterie del 19 per cento. Le farfalle che vivono in habitat generici hanno conosciuto il declino più contenuto, diminuendo solo dell'1 per cento. La considerevole diminuzione delle popolazioni di farfalle che vivono in habitat specifici può pertanto essere ritenuta un riflesso della riduzione di tali habitat. "Eravamo sorpresi dalla chiarezza con cui è emerso tale aspetto", ha dichiarato il ricercatore britannico Martin Warren al "New Scientist". Lo studio ha tuttavia portato anche notizie positive. I programmi agroambientali sono già riusciti a rallentare e in alcuni casi a invertire la tendenza alla diminuzione di talune specie. La relazione sostiene che anche iniziative politiche quali la direttiva comunitaria sugli habitat e le specie potrebbero contribuire a rallentare tali tendenze: molti paesi sono però risultati molto lenti nell'attuare tale direttiva. I ricercatori sperano che il loro lavoro possa essere ulteriormente approfondito grazie all'interesse generalmente alto per le farfalle diffuso in tutta Europa. L'infrastruttura necessaria per ottenere dati sulle farfalle a livello europeo è già ben sviluppata e, a condizione di disporre di risorse sufficienti, potrebbe produrre in futuro un metodo di monitoraggio del cambiamento scientificamente ancora più solido, sostiene la relazione.

Paesi

Francia, Paesi Bassi, Regno Unito

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