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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Telescopio ESO individua tre nuovi pianeti

Alcuni scienziati dell'Osservatorio europeo del sud, situato in Cile, hanno annunciato la scoperta di un nuovo sistema planetario distante 41 anni luce e composto da un trio di pianeti simili a Nettuno. La scoperta, sostengono, costituisce una "stele di Rosetta" nella comprens...

Alcuni scienziati dell'Osservatorio europeo del sud, situato in Cile, hanno annunciato la scoperta di un nuovo sistema planetario distante 41 anni luce e composto da un trio di pianeti simili a Nettuno. La scoperta, sostengono, costituisce una "stele di Rosetta" nella comprensione di come si formano i pianeti. Per un periodo di due anni gli astronomi dell'Osservatorio hanno studiato HD 69830, una stella di massa inferiore al sole ma appena visibile ad occhio nudo nella costellazione Puppis. Utilizzando lo spettrografo HARPS (High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher) sul telescopio ESO, gli astronomi hanno rilevato la presenza di tre "minuscoli compagni" orbitanti attorno alla stella madre. Mentre i due pianeti interni sembrano essere composti principalmente da materiale roccioso, gli astronomi sostengono che il terzo sia probabilmente costituito da un cuore roccioso/glaciale circondato da un involucro gassoso. I tre pianeti sono di massa simile e paragonabile a quella di Nettuno. Il pianeta esterno, pur troppo grande per essere ritenuto simile alla Terra (18 volte maggiore in termini di massa), è situato presso il limite interno di una zona abitabile nella quale può esistere in superficie l'acqua in forma liquida. "Tale aspetto di per sé è sufficiente a rendere il sistema eccezionale" sostiene Willy Benz, coautore di un documento pubblicato su "Nature". Gli astronomi hanno rilevato inoltre la presenza di una cintura di asteroidi, un'altra proprietà che accomuna il sistema appena scoperto al nostro sistema solare. "Il sistema planetario che circonda HD 69830 rappresenta chiaramente una stele di Rosetta nella comprensione di come si formano i pianeti", ha dichiarato Michel Mayor, ricercatore principale di HARPS. "Senza dubbio ci aiuterà a comprendere meglio la grande diversità che osserviamo dalla scoperta, avvenuta 11 anni orsono, del primo pianeta extrasolare".

Paesi

Cile