Ciò che il mondo deve sapere sulla storica Sirmio
Nel quarto e nel quinto secolo, la Sirmio tardo antica, l’odierna Sremska Mitrovica in Serbia, fu uno spazio interculturale nonché un centro amministrativo e militare di prim’ordine. Il progetto CHRISLAS, finanziato dall’UE, ha lavorato per fornire un ritratto accurato del Cristianesimo nel secolo di gloria di Sirmio, risalente all’incirca al 350-450 dC. I volti, i luoghi e le pratiche di Sirmio La dott.ssa Hajnalka Tamas, borsista Marie Curie del progetto, approfondisce: «Proprio come in altri centri cristiani del tempo, la storia, l’identità e lo sviluppo del cristianesimo sirmiano sono stati influenzati non solo dall’interno, ma anche da una serie di fattori esterni». Un obiettivo iniziale del progetto era quello di mappare i grandi eventi, le personalità e i processi, sia laici che ecclesiastici, che colpirono la comunità cristiana locale. Il team di ricerca ha esaminato fonti scritte e materiali relative alla Sirmio tardoantica, sia da Sirmio stessa che da altre parti dell’impero romano. L’analisi del patrimonio scritto includeva l’attenzione sulla prosopografia della Sirmio cristiana e sulle sue pratiche cristiane (ascetismo). Le fonti materiali esaminate includevano resti di architettura monumentale, tombe, iscrizioni e piccoli oggetti con immagini cristiane. Attraverso due soggiorni di ricerca a Sremska Mitrovica, presso l’Istituto per la protezione dei monumenti culturali Sremska Mitrovica e il Museo di Srem, il team di ricerca è stato in grado di accedere a manufatti e di raccoglierli in lavori scientifici correlati. Portare alla luce gli studi pannonici Queste attività hanno portato all’obiettivo principale del progetto, ossia avviare il dialogo tra il mondo accademico locale e internazionale e il settore culturale in Serbia e nei paesi limitrofi. Nel concreto, il dialogo ha assunto la forma di una rete informale di studi pannonici tardo-antichi. Parte integrante della Pannonia, «Sirmio condivide così tante caratteristiche con altre città della Pannonia ora sparse tra Croazia, Ungheria e Slovenia, che il suo studio non può essere indipendente dallo studio di questi altri siti», spiega la dott.ssa Tamas. La combinazione di aspetti scritti e materiali della ricerca sulla Sirmio cristiana segna un primato nella ricerca e ha consentito anche al progetto CHRISLAS di affrontare la questione in modo olistico. Il progetto è stato inoltre pioniere attraverso la sua particolare attenzione alla storia della comunità, al suo prosperare e alle lotte, al suo sviluppo e ai conflitti. Portare Sirmio sulla scena internazionale Il team CHRISLAS sta contribuendo a un progetto, coordinato dall’Istituto per la protezione dei monumenti culturali Sremska Mitrovica, per restaurare e presentare al pubblico un reperto archeologico recuperato durante gli scavi nel 2016. Il manufatto è una tomba dipinta con immagini cristiane e l’iconografia del Buon Pastore, un tropo molto diffuso nell’arte paleocristiana. I risultati del progetto sono stati presentati in parte a conferenze scientifiche nel Regno Unito e negli Stati Uniti e nel 2018 CHRISLAS ha organizzato il proprio workshop di progetto. «I documenti consegnati durante il workshop hanno migliorato notevolmente la ricerca in vari aspetti relativi alla Sirmio cristiana», osserva la borsista. La pubblicazione della monografia del progetto e la mostra e la pubblicazione dei dipinti murali del Buon Pastore accresceranno ulteriormente la consapevolezza della Sirmio cristiana. «Questa ricerca può essere paradigmatica per lo studio di altre comunità cristiane del tempo», sottolinea la dott.ssa Tamas. Ciò contribuirà a «una conoscenza più profonda delle nostre radici, della cultura europea e, in una certa misura, dell’identità europea odierna, particolarmente significativa poiché l’Europa di oggi è allo stesso modo uno spazio interculturale».
Parole chiave
CHRISLAS, Sirmio, Pannonia, tardo antico, spazio interculturale, comunità cristiane, cristianesimo, immagini cristiane, iconografia
