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Contenuto archiviato il 2024-04-17

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Il nuovo servizio ERAWATCH migliorerà il processo di formulazione delle politiche scientifiche in Europa

Un servizio che consentirà con un semplice clic ai responsabili delle politiche e ai ricercatori di mettere direttamente a confronto i sistemi, i programmi e le politiche in materia di ricerca di diversi paesi sarà lanciato nei prossimi mesi di quest'anno. ERAWATCH, questo è i...

Un servizio che consentirà con un semplice clic ai responsabili delle politiche e ai ricercatori di mettere direttamente a confronto i sistemi, i programmi e le politiche in materia di ricerca di diversi paesi sarà lanciato nei prossimi mesi di quest'anno. ERAWATCH, questo è il nome del servizio online, sarà gestito congiuntamente dalla DG Ricerca e dal Centro comune di ricerca (CCR), in collaborazione con CORDIS, e finanziato nell'ambito del programma quadro per la ricerca dell'UE. Durante un'intervista rilasciata al Notiziario CORDIS nel corso di ESOF2006, Patrice Laget, capo dell'unità di sostegno di ERA (SERA) dell'Istituto per gli studi prospettici tecnologici (IPTS) del Centro comune di ricerca, ha spiegato la logica alla base del progetto. "Se prendiamo in esame la politica europea nel settore scientifico, spesso essa appare priva di fondamenti", ha dichiarato. "Nel 2003 l'IPTS ha creato l'unità SERA al fine di raccogliere ed analizzare le prove inerenti ai risultati dei programmi. Il nostro ruolo è sostenere il processo di elaborazione delle politiche lavorando a stretto contatto con le direzioni generali responsabili di tali politiche, quali le DG Ricerca e Imprese". La sfida più importante cui ha dovuto far fronte il gruppo di Laget è stata la mancanza di dati armonizzati. Alcuni Stati membri dell'Unione europea forniscono dati ottimali, ma altri ne producono solo una scarsa quantità, e anche i metodi di raccolta dei dati sono diversi a seconda dei paesi. Pertanto la comparazione fra paesi o l'acquisizione di una visione generale delle politiche europee in materia di ricerca risulta piuttosto difficile. Eppure, un quadro generale è fondamentale se vogliamo che lo Spazio europeo della ricerca funzioni correttamente, ed è proprio questo il ruolo di ERAWATCH. Per la prima volta, saranno disponibili presso un'unica sede informazioni affidabili e armonizzate sui sistemi di ricerca di tutti i 25 Stati membri e degli altri paesi partecipanti al programma quadro nonché di Stati Uniti, Cina e Giappone. Le informazioni disponibili su ERAWATCH comprenderanno un prospetto sintetico delle politiche in materia di ricerca di ciascun paese, le ultime notizie, i documenti recenti, una spiegazione del funzionamento del sistema, i dettagli dei programmi di ricerca, le informazioni sugli enti finanziatori, l'andamento della ricerca e gli indicatori, quali spese, pubblicazioni e brevetti. In tal modo, i responsabili delle politiche potranno mettere a confronto le situazioni di partenza e i risultati del sistema e utilizzare queste informazioni per migliorare la strutturazione delle politiche scientifiche a tutti i livelli. Gli utenti potranno visionare le informazioni relative a ciascun paese o paragonare i dati all'interno dell'UE. "È possibile operare una ricerca sulle misure fiscali previste per i ricercatori; numerosi governi concedono agevolazioni fiscali a favore della ricerca. Ci si può rendere conto dell'operato di ogni paese, ed eventualmente procedere ad un confronto", ha spiegato Laget. L'IPTS ha creato un modello comune ai fini della raccolta delle informazioni. Per ogni paese è prevista una relazione di due pagine corredata da informazioni di base. È stata introdotta una serie di modelli più dettagliati per fornire informazioni sui documenti politici, sugli enti finanziatori e sui programmi di ricerca, fra cui data di inizio di un programma, contenuto, finanziamenti, ecc. Il percorso che ha portato all'istituzione di ERAWATCH è stato lungo e complesso. Il servizio è stato proposto per la prima volta dalla DG Ricerca nel 2003. La chiave del successo del sistema è il suo carattere interattivo. "Quando sarà reso accessibile al pubblico, non sarà perfetto", ha avvertito Laget. "Ma contiamo sui commenti degli utenti per migliorare il sistema". Nel frattempo, un gruppo di collaudatori sta aiutando l'IPTS a risolvere numerose anomalie. Secondo Laget, le reazioni sul contenuto e sulla quantità di informazioni sono state positive; attualmente si sta perfezionando la funzionalità per facilitare le ricerche. La versione "live" dovrebbe essere disponibile online a settembre. I principali destinatari di ERAWATCH sono i decisori politici in settori quali la scienza, la ricerca, la tecnologia e l'innovazione. Il capo unità prevede comunque che anche i ricercatori avranno interesse ad avvalersi del servizio per scoprire le opportunità di finanziamento offerte in altri paesi, compresi i ricercatori provenienti da paesi extraeuropei interessati a rendersi conto di cosa accade in Europa. "ERAWATCH sarà positivo per l'Europa", ha commentato Laget. "Dimostrerà al resto del mondo che la ricerca realizzata in Europa è di buona qualità e che il nostro sistema di ricerca è efficace".