Le cellule staminali prelevate dai vasi sanguigni rigenerano le fibre muscolari
Secondo una recente ricerca, le cellule prelevate dai vasi sanguigni sono in grado di rigenerare i muscoli scheletrici e ciò offre buone speranze rispetto a nuove terapie per la distrofia muscolare. Lo studio, finanziato in parte dal progetto comunitario EuroStemCell, è stato pubblicato on line dalla rivista «Nature Cell Biology». La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia genetica dovuta a una mutazione del gene distrofina, coinvolto nella formazione dei muscoli. Gli scienziati hanno prelevato cellule staminali dalle pareti dei vasi sanguigni dei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne e le hanno geneticamente modificate per renderle capaci di produrre correttamente la distrofina. Le hanno quindi coltivate in laboratorio fino a ottenerne una buona quantità. Le cellule sono state successivamente iniettate nel sangue di topi con distrofia muscolare, hanno seguito il loro percorso verso i muscoli malati e sono riuscite a rigenerarli in parte producendo un grande numero di nuove fibre che, a loro volta, hanno creato distrofina. Le cellule, inoltre, hanno ricostituito la popolazione di cellule staminali del muscolo. Secondo i ricercatori la tecnica «può essere un candidato promettente per futuri protocolli di terapia cellulare.» Generalmente la distrofia muscolare di Duchenne colpisce i bambini maschi indebolendoli progressivamente, man mano che le cellule muscolari si dividono e muoiono. Raggiunta l'età adolescenziale, molti pazienti sono costretti alla sedia a rotelle e la loro speranza di vita raramente supera i vent'anni. Se attualmente è possibile gestire questa condizione, ancora non esiste alcuna terapia.