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Il Consiglio europeo sollecita progressi in materia di ITC, IET e Galileo

Nel corso della riunione dei capi di Stato e di governo dell'UE a Bruxelles, l'attenzione degli osservatori si è concentrata principalmente sulla riforma del trattato costituzionale, ma nell'agenda dei leader figuravano altri punti, tra cui le iniziative tecnologiche congiunte...

Nel corso della riunione dei capi di Stato e di governo dell'UE a Bruxelles, l'attenzione degli osservatori si è concentrata principalmente sulla riforma del trattato costituzionale, ma nell'agenda dei leader figuravano altri punti, tra cui le iniziative tecnologiche congiunte (ITC) e l'Istituto europeo di tecnologia (IET). Il Consiglio europeo ha esortato il Consiglio dei ministri a esprimere in tempi rapidi il proprio accordo sulle prime quattro proposte di ITC: ARTEMIS, sui sistemi informativi integrati; IMI, sui farmaci innovativi; Clean Sky, su aeronautica e trasporti aerei e ENIAC, sulle tecnologie nanoelettroniche. I leader hanno altresì invitato la Commissione a presentare quanto prima possibile le rimanenti ITC indicate nelle proposte per il Settimo programma quadro (7PQ) e hanno ricordato «l'importanza di una gestione aperta e trasparente di tali iniziative». Nelle conclusioni, si manifesta apprezzamento per il lavoro svolto finora sul regolamento concernente l'IET e si invita il Consiglio Competitività a raggiungere un accordo su un «approccio generale» all'iniziativa in occasione della riunione di giugno. Tale approccio comprenderà disposizioni per un finanziamento adeguato, «in conformità delle procedure di bilancio comunitarie». «Il Consiglio europeo ritiene che la decisione definitiva del Consiglio e del Parlamento europeo sarà adottata entro la fine dell'anno», si afferma nelle conclusioni. Galileo, il futuro sistema di navigazione satellitare europeo, ha recentemente attraversato una fase di stallo, dopo che le aziende coinvolte nel partenariato pubblico-privato e responsabili del finanziamento si sono rivelate incapaci di pervenire a un accordo sulla suddivisione dei rischi finanziari inerenti al progetto. Il Consiglio europeo ha ribadito a Bruxelles il valore di Galileo quale progetto fondamentale dell'Unione europea, invitando il Consiglio Competitività a adottare una decisione sulle modalità di attuazione di Galileo nell'autunno 2007. La Commissione ha già presentato varie proposte concernenti l'impiego del denaro pubblico per il finanziamento di Galileo. L'attuale presidente del Consiglio europeo, il cancelliere tedesco Angela Merkel, ha già in passato messo in risalto l'importanza di garantire la protezione della proprietà intellettuale ai fini della competitività. In aprile ha citato una prossima carta dell'UE che introdurrà un codice volontario di prassi in materia di proprietà intellettuale e ha garantito che la presidenza tedesca del Consiglio dell'UE non avrebbe lesinato gli sforzi per promuovere la realizzazione sia del protocollo di Londra sia del brevetto comunitario. «Volere è potere», ha affermato. Gli altri capi di Stato e di governo sostengono apertamente la Merkel e nelle conclusioni della riunione del 22 giugno è valutata con favore l'iniziativa relativa a una carta europea per l'uso della proprietà intellettuale da parte di istituti di ricerca e università. Secondo quanto affermato nelle conclusioni, l'iniziativa «migliorerà il trasferimento tecnologico tra ricerca e industria e il suo contributo allo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca». Le conclusioni del Consiglio proseguono specificando le nuove modifiche apportate al trattato costituzionale elaborato nel 2004 e indicando che i provvedimenti adottati nell'ambito della politica spaziale europea «non implicano necessariamente l'armonizzazione delle norme e dei regolamenti degli Stati membri». Per quanto riguarda l'ambiente, sarà specificata l'esigenza di contrastare il cambiamento climatico attraverso provvedimenti internazionali, mentre in materia di energia sarà inserito un riferimento allo spirito di solidarietà tra gli Stati membri. Un nuovo punto tratterà inoltre l'interconnessione delle reti energetiche.

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