Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

I satelliti ESA osservano gli incendi in Europa

Mentre alcuni punti critici dell'Europa sudorientale sono avvolti dalle fiamme, i satelliti dell'Agenzia spaziale europea (ESA) osservano dall'alto gli incendi. Come termometri nel cielo, il radiometro ATSR (radiometro a scansione lungo la traccia) presente sul satellite del...

Mentre alcuni punti critici dell'Europa sudorientale sono avvolti dalle fiamme, i satelliti dell'Agenzia spaziale europea (ESA) osservano dall'alto gli incendi. Come termometri nel cielo, il radiometro ATSR (radiometro a scansione lungo la traccia) presente sul satellite dell'ESA ERS-2 e il radiometro AATSR (radiometro avanzato a scansione lungo la traccia) situato sul satellite Envisat dell'ESA, hanno misurato i raggi termici infrarossi per individuare la temperatura delle superfici terrestri. L'AATSR classifica le temperature superiori a 312 °Kelvin (38,85 °C) come incendi. L'ESA è riuscita a produrre mappe degli incendi su scala mondiale, disponibili agli utenti on line in tempo quasi reale. Lo strumento ottico dell'Envisat MERIS (spettrometro a media risoluzione) è inoltre stato in grado di rilevare il fumo di alcuni incendi che figurano nella mappa. In modalità a piena risoluzione, corrispondente a una risoluzione spaziale di 300 metri, lo spettrometro MERIS ha catturato immagini del fumo proveniente dagli incendi che imperversano nel Peloponneso, penisola meridionale della Grecia. Le fiamme hanno già provocato la morte di oltre 60 persone dall'inizio degli incendi, risalente a cinque giorni fa. L'ESA ha pubblicato le immagini sul suo sito Web MIRAVI, che consente di accedere alle immagini più recenti acquisite da Envisat. MIRAVI (MERIS Images RApid Visualisation) segue Envisat, il satellite di osservazione della Terra più grande del mondo, attorno al globo terrestre, generando immagini dai dati grezzi raccolti da MERIS e pubblicandole sul Web nell'arco di due ore. MERIS viene inoltre usato in combinazione con altri sensori satellitari per l'iniziativa Risk-EOS, che prevede una serie di servizi operativi per la gestione dei rischi di incendi e di inondazioni. Risk-EOS fa parte dell'elemento Servizi del «Monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza» (GMES), un'iniziativa congiunta sostenuta dall'ESA e dalla Commissione europea. L'obiettivo del programma GMES è quello di assicurare una capacità europea indipendente per il monitoraggio globale dell'ambiente.

Il mio fascicolo 0 0