Laboratorio Columbus pronto al decollo
Il laboratorio Columbus, primo laboratorio europeo per la ricerca a lungo termine in condizioni spaziali, verrà lanciato in orbita l'8 dicembre. Il laboratorio sarà trasportato in orbita dalla navetta spaziale Atlantis della NASA che decollerà dal Kennedy Space Center in Florida (USA). Il laboratorio Columbus è il contributo più importante dell'Agenzia spaziale europea (ESA) alla Stazione spaziale internazionale. Il modulo cilindrico del diametro di 4,5 metri è dotato di un'ampia gamma di strumenti per la ricerca dalle vaste potenzialità scientifiche. Il laboratorio ha un periodo di operatività previsto di 10 anni. In quest'arco temporale saranno condotti a bordo migliaia di esperimenti scientifici in vari settori, ad esempio nel campo delle scienze della vita, delle scienze dei materiali e nella fisica dei fluidi. Tutti gli esperimenti si occuperanno degli effetti dell'assenza di gravità. La struttura può ospitare 10 «armadi», di cui otto situati nelle pareti laterali e due nella zona del soffitto. Ciascun armadio ha le dimensioni di una cabina telefonica ed è in grado di ospitare un proprio laboratorio indipendente ed autonomo, comprensivo dei sistemi di alimentazione e di raffreddamento. All'esterno di Columbus è inoltre possibile alloggiare strumenti di sperimentazione per investigare sugli effetti dell'esposizione all'ambiente spaziale. Ai ricercatori sulla Terra vengono inviati video e altri tipi di dati. Una volta in orbita, Columbus verrà estratto dal vano cargo attraverso il braccio robotico di Atlantis. Il lancio era originariamente previsto per il 6 dicembre, ma è stato rimandato a causa di un problema al sistema di rilevamento per l'interruzione del carburante, situato nel serbatoio esterno dello shuttle. Questo sistema è importante, in quanto aiuta a proteggere i motori principali dello shuttle azionando il loro spegnimento se il carburante si esaurisce inaspettatamente.