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Rapporto sul fotovoltaico valuta lo stato dell'industria

L'industria europea del fotovoltaico cresce rapidamente e vale attualmente 14 Mrd EUR l'anno, stando al Rapporto 2008 sul fotovoltaico (tecnologie dell'energia solare), rilasciato la scorsa settimana dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea. Il rapporto o...

L'industria europea del fotovoltaico cresce rapidamente e vale attualmente 14 Mrd EUR l'anno, stando al Rapporto 2008 sul fotovoltaico (tecnologie dell'energia solare), rilasciato la scorsa settimana dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea. Il rapporto offre una valutazione della ricerca, lo sviluppo, l'industria e gli impegni politici globali relativi al fotovoltaico nel 2007, e delinea alcune raccomandazioni. Il Sistema di informazione sulla tecnologia strategica per l'energia, del JRC, che ha redatto il rapporto, fornisce ai responsabili delle decisioni europei analisi indipendenti sulle tecnologie per l'energia. Il rapporto sul fotovoltaico ha esaminato dati provenienti da istituzioni come l'Agenzia internazionale dell'energia (IEA), dall'Ufficio europeo di statistica, da organizzazioni industriali e commerciali, e anche da gruppi di ricercatori in tutta Europa. "Fotovoltaico" si riferisce ai dispositivi semiconduttori anche conosciuti come celle solari. Queste celle sono concentrate su pannelli che poi producono elettricità. Le celle solari comuni si basano sulla tecnologia del silicio; ciò significa che le fluttuazzioni del costo di questo materiale incide notevolmente sulla produzione di massa. Ultimamente sono stati compiuti dei progressi in questo campo tecnologico, con lo sviluppo di "tecnologie della pellicola sottile", che hanno aumentato la commerciabilità delle celle solari. Il rapporto indica che la produzione di energia fotovoltaica dal 2003 è cresciuta in media del 40% l'anno, con un picco del 60% nel 2007. La Germania è risultata leader assoluto del mercato europeo con un giro di affari di 5,7 Mrd EUR (più di 100.000 abitazioni hanno installato pannelli solari). La metà della produzione fotovoltaica mondiale (10 miliardi di KWh) deriva dall'UE. L'energia solare copre soltanto lo 0,2 % del totale dell'energia consumata in Europa, fornendo una preziosa scorta in situazioni di maggiore necessità (in particolare durante le ondate di caldo, quando risulta importante raffreddare gli impianti nucleari). L'effetto è un risparmio di 4 milioni di tonnellate di CO2. Incentivi come le sovvenzioni, insieme ai rapidi progressi tecnologici, hanno portato alla riduzione dei costi nell'uso di questa importante fonte di energia rinnovabile. Questa valutazione invita ad ulteriori incentivi. Il rapporto dimostra che l'industria europea del fotovoltaico deve continuare a crescere anche nei prossimi anni per riuscire a conservare il suo posto sul mercato. Il rapporto avverte che questo sarà possibile soltanto "se si riescono a realizzare nuove idee relative alle celle solari e alla progettazione dei moduli, dato che con l'attuale tecnologia la richiesta di materiali come l'argento, supererebbe le risorse disponibili entro i prossimi 30 anni. Sono in corso ricerche per evitare questo tipo di problemi e probabilmente queste strozzature potranno essere evitate." La ricerca sul fotovoltaico in Europa è finanziata da 27 programmi nazionali e dalle direzioni generali (DG) della Ricerca (RTS) e dell'Energia e dei trasporti (TREN). Durante il Sesto programma quadro (6°PQ, in corso dal 2002 al 2006), sono stati spesi 810 milioni di euro per i sistemi energetici sostenibili, di cui 107,5 milioni di euro dedicati alla ricerca sul fotovoltaico. Nell'ambito del 6°PQ è anche stata istituita la Piattaforma tecnologica per il fotovoltaico. Durante il Settimo programma quadro (7°PQ), attivo dal 2007 al 2013, la CE auspica che la ricerca possa fornire miglioramenti tecnologici e bilanci economici tali, che potranno condurre ad un "consumo ridotto dei materiali, maggiore efficienza e migliori processi di produzione, basati su processi e cicli ecologicamente sicuri". Secondo il rapporto, le collaborazioni a livello europeo assorbono una minima parte del budget complessivo dedicato alla ricerca sul fotovoltaico in Europa, ma rivestono un ruolo centrale nella creazione di uno Spazio europeo di ricerca sul fotovoltaico. L'attuale analisi è stata condotta nel contesto del Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET) dell'UE, che ha tra i suoi principali obiettivi quello di accelerare l'innovazione nel campo delle nuovissime tecnologie a bassa emissione di carbonio. La tecnologia del fotovoltaico è cruciale per raggiungere gli obiettivi del piano e l'Iniziativa europea sul solare del SET si concentra su dimostrazioni su larga scala e sull'energia solare concentrata. L'analisi del rapporto delle politiche europee e degli attuali investimenti, porta gli autori a concludere che nel 2010 saranno prodotti oltre 15TWh di energia elettrica. Ciò equivale allo 0,5% della produzione totale netta di elettricità dell'UE 27 nel 2006 o al consumo complessivo di elettricità della Slovenia. Stando al rapporto, "I nuovi dati implicano che l'UE, con circa il 18,5% del consumo totale mondiale di elettricità, avrà bisogno di investimenti pari a quasi 59,2 Mrd EUR l'anno,".

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