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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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La rete CAREN modernizza l'accesso a internet per l'antica Via della Seta

Lo sviluppo in Asia di una rete regionale per la ricerca e l'istruzione di grande portata - ma a costi contenuti - è uno dei punti principali dell'agenda dell'UE. I funzionari di Bruxelles vogliono che i paesi meno sviluppati si colleghino con il mondo esterno e scambino infor...

Lo sviluppo in Asia di una rete regionale per la ricerca e l'istruzione di grande portata - ma a costi contenuti - è uno dei punti principali dell'agenda dell'UE. I funzionari di Bruxelles vogliono che i paesi meno sviluppati si colleghino con il mondo esterno e scambino informazioni più facilmente con i loro colleghi che si trovano altrove. Il progetto CAREN ("Rete per la ricerca e l'istruzione in Asia Centrale") sta affrontando direttamente questa sfida ottenendo risultati notevoli. Lanciato a gennaio di quest'anno, il progetto CAREN ha ricevuto 5 milioni di euro in finanziamenti dall'Ufficio di cooperazione Europ Aid (AIDCO) per il periodo dal 2009 al 2011. Le Reti nazionali dell'Asia Centrale per la ricerca e l'istruzione (NREN) stanno fornendo ulteriore sostegno finanziario. Il CAREN è gestito dall'organizzazione di rete di ricerca globale DANTE (Fornitura di tecnologia di rete avanzata all'Europa). DANTE coordina diversi progetti, in parte finanziati dall'UE, su ampia scala. Un totale di 1 milione di studenti e ricercatori in oltre 200 università e centri di ricerca insieme all'antica Via della Seta in Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan avranno accesso a link internet ad alta portata che colmeranno efficacemente la lacuna comunicativa - sia localmente che con l'estero - e promuoveranno lo sviluppo e la coesione regionale. La rete ad alta velocità e pan-europea GÉANT renderà possibile tutto ciò. La città di Almaty, ex capitale del Kazakistan, è stata la sede di due incontri del CAREN ad alto profilo - un incontro del comitato esecutivo e il primo incontro dello Steering Group - che si sono occupati dei progressi della rete. Lo Steering Group, presieduto dalla Commissione Europea, ha sottolineato quanto è significativo il progetto CAREN per la regione e non solo. "La rete CAREN è un progetto unico che collegherà meglio i ricercatori dell'UE e dell'Asia centrale," ha commentato l'ambasciatore Norbert Jousten, Capo della Delegazione della Commissione Europea. "Siamo molto lieti di accogliere questa iniziativa e i benefici che porterà." I partner credono che il CAREN contribuirà ampiamente ai progetti attuali e futuri che coprono una serie di settori tra cui la telemedicina, il monitoraggio ambientale, l'e-learning e la paleontologia. Il CAREN dovrebbe cominciare a funzionare l'anno prossimo. I partner stanno già presentando offerte d'appalto per una rete broadband terrestre che offrirà una migliore connettività attraverso un'infrastruttura di rete più stabile ma a basso costo. La loro rete sostituirà i collegamenti esistenti tramite il progetto con sede satellitare e finanziato dalla NATO (Organizzazione del trattato nord atlantico), Virtual Silk Highway (conosciuto anche come "progetto SILK"), che fornisce accesso ad internet ai ricercatori dell'Asia Centrale e del Caucaso del sud. I partner dicono che il CAREN si basa su programmi di reti di ricerca sotto la guida dell'UE come il TEIN (Trans-Eurasia Information Network) che collega circa 4.000 istituzioni con oltre 30 milioni di utenti finali in 10 paesi della regione Asia Pacifico. Basandosi sul successo del TEIN, l'UE ha fornito ulteriore sostegno finanziario per lanciare le reti TEIN2 e TEIN3, che collegano efficacemente più paesi della regione dell'Asia meridionale. "La comunità di ricerca di oggi deve essere veramente globale se si propone di risolvere le sfide che il genere umano deve affrontare," ha detto Dai Davies, General Manager di DANTE. "La creazione della rete CAREN è il naturale passo successivo per favorire la collaborazione mondiale. Siamo contenti di accogliere le capacità e le conoscenze dei ricercatori dell'Asia centrale alla comunità di ricerca mondiale." Da parte sua, il professor Askar Kutanov, coordinatore regionale del CAREN, ha detto: "Ricreando i collegamenti della vecchia Via della Seta tra l'oriente e l'occidente, saremo in grado di trarre vantaggio da una maggiore collaborazione e dall'abilità di lavorare insieme ai nostri colleghi dall'altra parte del mondo."

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