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Dirigente dell'AAAS invita a una maggiore cooperazione tra UE e USA nel campo della ricerca

L'Unione europea e gli Stati Uniti devono rafforzare i legami nel campo della ricerca per riuscire ad affrontare le importanti sfide che il mondo di oggi si trova davanti, ha detto Alan Leshner - amministratore delegato dell'American Association for the Advancement of Science ...

L'Unione europea e gli Stati Uniti devono rafforzare i legami nel campo della ricerca per riuscire ad affrontare le importanti sfide che il mondo di oggi si trova davanti, ha detto Alan Leshner - amministratore delegato dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS) - ai partecipanti alla conferenza annuale inaugurale del Centro comune di ricerca (CCR) che si è tenuta il 28 ottobre a Bruxelles, in Belgio. Parlando sul tema "L'Europa e gli Stati Uniti: un momento cruciale per la cooperazione scientifica", il dottor Leshner ha fatto notare che la scienza e la tecnologia (S&T) toccano tutti gli aspetti della vita moderna e sono parte integrante di tutte le maggiori questioni affrontate dal nostro pianeta, tra cui i cambiamenti climatici, la salute e le comunicazioni, per citarne soltanto alcuni. "Gli Stati Uniti e l'Europa dovrebbero collaborare di più su queste questioni!" ha esclamato. In effetti, la cooperazione UE-USA nel campo della ricerca ha una lunga storia, e le due parti hanno instaurato accordi formali in materia di S&T già nel 1998. Ciononostante, il dott. Leshner ha fatto notare che in anni recenti, gli Stati Uniti non sempre sono stati il partner di ricerca ideale; difficoltà nell'ottenere i visti, restrizioni sulle sovvenzioni e norme rigide di sicurezza nei laboratori - introdotte dopo gli attacchi dell'11 settembre - hanno portato ad una riduzione drastica degli scienziati stranieri interessati a lavorare negli Stati Uniti. Il dottor Leshner ha tuttavia aggiunto che "la posizione ufficiale statunitense in campo scientifico sta cambiando". Il presidente statunitense Barack Obama ha promesso di aumentare la spesa per la ricerca al 3% del PIL (prodotto interno lordo) e si è personalmente impegnato a migliorare la qualità dell'istruzione scientifica. Nell'ambito dell'America's Recovery and Investment Act, la scienza si vede assegnare ulteriori 21,5 miliardi di dollari (14,6 miliardi di euro) distribuiti in due anni. Guardando al mondo in generale, il dott. Leshner ha fatto notare che i paesi di tutto il mondo si stanno rendendo conto che se vogliono prosperare, devono investire nella ricerca e sostenere politiche basate su dati scientifici affidabili. Al contempo, stanno diventando sempre più comuni le collaborazioni scientifiche internazionali. Il dottor Leshner ha detto che sia l'Unione europea che gli Stati Uniti dovrebbero rivestire un ruolo centrale nella creazione di una comunità scientifica realmente globale. In particolare, è necessario compiere degli sforzi per integrare gli scienziati dei paesi in via di sviluppo nella più ampia comunità di ricerca internazionale. Gli scienziati di tutte le nazioni devono convenire su questioni basilari come l'etica nella ricerca e i diritti di proprietà intellettuale, ha aggiunto. Il collegamento con il pubblico è un altro campo in cui la cooperazione UE-USA potrebbe produrre vantaggi reciproci. Il dottor Leshner ha lodato gli sforzi compiuti dalla Commissione europea in questo senso e ha detto che le due parti potrebbero imparare molto l'una dall'altra. "Noi dell'American Association for the Advancement of Science ci rendiamo conto che l'attuale atteggiamento e percezione della scienza, americano e europeo - che vanno dalle questioni legate alla religione e alla politica, a quelle della competitività e immigrazione - possano a volte sembrare in antitesi con il progresso scientifico", ha commentato Leshner. "Ma non dobbiamo mai esitare nel nostro intento di risolvere questi malintesi, mantenendo il pubblico coinvolto". Da parte sua il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnic è ottimista sul futuro della cooperazione UE-USA nel campo della ricerca. "Adottiamo sicuramente approcci diversi per quanto riguarda la scienza e la tecnologia" - ha detto, aggiungendo che però - "l'Atlantico è più stretto che mai". Alla fine della conferenza il dottor Leshner e il CCR (rappresentato dal suo direttore generale Roland Schenkel) hanno firmato un memorandum d'intesa tra le due organizzazioni. L'accordo triennale tra il CCR e l'AAAS prevede l'organizzazione di workshop congiunti, la collaborazione per la pubblicazione di relazioni e la condivisione di informazioni su questioni chiave. Le prime attività nell'ambito dell'intesa saranno probabilmente incentrate sul nucleare forense, la sicurezza nucleare e radiologica, e le tecnologie per il monitoraggio dei trattati sul controllo degli armamenti.

Paesi

Stati Uniti

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