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Una rete di conoscenza fondamentale per stimolare la competitività del settore europeo della frutta

Adottando un approccio multi-attore, un progetto finanziato dall’UE sta aiutando il settore europeo della frutta a raggiungere il suo potenziale in termini di competitività e innovazione.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

Il progetto www.eufrin.eu/index.php?id=55 (EUFRUIT) (European Fruit Network), che ha coinvolto 21 partner in 12 paesi europei, tra i quali istituti di ricerca, università, partner industriali e associazioni in rappresentanza delle aree ortofrutticole europee e della filiera della frutta, ha avuto come obiettivo generale, quello di «rafforzare la competitività del settore europeo della frutta attraverso il miglioramento di produttività, sostenibilità e qualità della filiera della frutta», come spiega il coordinatore del progetto H. Williams.

Riflettori accesi sui risultati

«Per raggiungere il nostro obiettivo, abbiamo costituito quattro gruppi di esperti internazionali per le aree tematiche contemplate: varietà della frutta, riduzione al minimo di sostanze chimiche residue, ottimizzazione della qualità tramite il miglioramento della gestione post-raccolto, nonché conservazione e miglioramento della sostenibilità», osserva Williams. Oltre a questo, il progetto ha costituito gruppi nazionali e regionali per ciascuno dei 21 partner europei del consorzio, per un totale di 62 gruppi. EUFRUIT ha sviluppato ulteriormente e adottato un approccio sistematico per esaminare e sintetizzare le conoscenze scientifiche e le pratiche esistenti. «Abbiamo creato una piattaforma di conoscenze basata sul web, dove sono a disposizione del pubblico, in lingua inglese, le conoscenze sullo stato dell’arte e le migliori pratiche esistenti a livello europeo nelle quattro aree tematiche», riferisce il coordinatore. Ad oggi, sono disponibili nella piattaforma circa 387 pubblicazioni di settore, 101 bollettini tecnici e 116 volantini/newsletter. «La piattaforma assicura che la disponibilità delle conoscenze acquisite venga trasferita da un livello nazionale/regionale a un livello europeo (e viceversa) per tutte le parti coinvolte nella filiera della frutta, per l’accesso e l’attuazione», ha aggiunto Williams. Per quanto riguarda le attività divulgative del progetto, Williams conferma: «Inoltre, in Europa sono stati organizzati altri 243 seminari e workshop basati su lezioni e 1 071 riunioni settoriali, inclusi open days, visite sul campo, riunioni di coltivatori e riunioni con le parti coinvolte». Per di più, il progetto ha partecipato a 470 conferenze e a diversi eventi/esposizioni settoriali diretti alle parti coinvolte nel settore, oltre ad aver organizzato 108 eventi rivolti al grande pubblico. In generale, il progetto ha instaurato un quadro di riferimento e un approccio sistematico per selezionare, scambiare e attuare nuove conoscenze, assicurando così, in futuro, un percorso diretto di divulgazione e attuazione di nuove conoscenze.

Affrontare le sfide

«È stato impegnativo tenere traccia di tutte le attività divulgative e accertarsi che i partner utilizzassero il numero appropriato del tipo di attività e che includessero le informazioni necessarie per la rendicontazione», racconta Williams. Per ovviare a questo, nell’ambito del progetto si è posto grande impegno nella creazione di istruzioni dettagliate per i partner. Un’ulteriore sfida è stata portare a termine la conferenza finale, come pianificato originariamente nel progetto. «Le ragioni alla base di ciò traggono origine nella situazione politica in Turchia al momento della conferenza scientifica, che avevamo pianificato originariamente per ragioni di allineamento con la nostra conferenza finale, oltreché nel riscontro pervenuto dai revisori esperti sul fatto che il progetto dovesse vertere sulla comunicazione con gli utenti finali, più che su una conferenza finale a carattere meramente scientifico», aggiunge Williams. Il progetto ha affrontato queste sfide offrendo una lezione di esperti e un’esposizione legata a Interpoma 2018, insieme alle sintesi sulle migliori pratiche per pacchetto di lavoro a una vasta gamma di utenti finali. Le prossime fasi del progetto comprenderanno l’aggiornamento della piattaforma di conoscenze tramite EUFRIN. Gli esponenti del comitato EUFRIN condivideranno i costi di aggiornamento del sito web e della Piattaforma di conoscenze EUFRIN e i suoi esponenti continueranno a caricare nella stessa documenti scritti, quali bollettini tecnici e articoli settoriali.

Parole chiave

EUFRUIT, frutta, piattaforma di conoscenze, competitività, EUFRIN, Rete europea della frutta, orticoltura

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