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Respirable Advanced Therapeutics for Cystic Fibrosis & other Lung Diseases

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Un nuovo modo di trattare la fibrosi cistica

L’uso della terapia genica per sostituire i geni mutati con una copia sana per aiutare i pazienti con fibrosi cistica non è un concetto nuovo, ma la barriera del muco si è rivelata un ostacolo. Un approccio innovativo potrebbe aver trovato il modo di penetrare nella barriera protettiva del muco e quindi entrare efficacemente nelle cellule bersaglio sottostanti delle vie aeree.

La fibrosi cistica (FC) è una malattia genetica che causa infezioni polmonari persistenti e, nel tempo, limita la capacità di una persona di respirare. Secondo la Cystic Fibrosis Foundation(si apre in una nuova finestra), oltre 80 000 persone sono affette dalla malattia. Poiché non esiste una cura, chi convive con la FC deve gestire i propri sintomi attraverso la clearance delle vie aeree, medicine inalate, piani di fitness personalizzati e integratori di enzimi. Ora, grazie alle prime fasi di sviluppo delle terapie geniche rigenerative, i pazienti con FC potrebbero, nel tempo, avere a disposizione un nuovo metodo per trattare i propri sintomi. In prima linea in questo sforzo c’è la OmniSpirant Limited(si apre in una nuova finestra), un’azienda irlandese dedicata allo sviluppo di una terapia genica rigenerativa di primo livello per la FC. Grazie al supporto del progetto ReSpire, finanziato dall’UE, l’azienda è un passo avanti verso la trasformazione della pneumologia. Per la prima volta, OmniSpirant ha dimostrato l’entrata diffusa ed efficiente nell’elevato numero di cellule necessario per una terapia genica per la FC davvero efficace. «OmniSpirant sta sviluppando terapie esosomiche bioingegnerizzate per via inalatoria che possono essere erogate tramite uno spray aerosol su misura», spiega Gerry McCauley, amministratore delegato di OmniSpirant e coordinatore del progetto ReSpire. «Con il supporto dei finanziamenti dell’UE, siamo stati in grado di pianificare a fondo la nostra strategia aziendale e lo sviluppo del prodotto in modo che questo nuovo approccio possa alla fine offrire una soluzione efficace per l’intera popolazione FC».

Una terapia più efficace e più sicura

L’obiettivo della terapia genica per la FC è quello di sostituire il gene CFTR mutato con una copia sana. Sebbene il concetto sia stato dimostrato oltre 20 anni fa, ad oggi non ha mostrato significativi benefici clinici. «Il problema principale è l’erogazione efficiente del gene alle cellule epiteliali delle vie respiratorie polmonari», afferma McCauley. «In particolare, il muco denso presente nei polmoni dei pazienti con FC intrappola i carrier utilizzati per erogare terapie geniche per CFTR per via inalatoria quali nanoparticelle e vettori virali». Per superare questa barriera di muco, la piattaforma OmniSpirant utilizza esosomi di cellule staminali ingegnerizzati in superficie come carrier rigenerativi per la terapia genica inalata. Gli esosomi sono vescicole di dimensioni nanometriche naturalmente prodotte da pressoché tutte le cellule e sono implicate nelle comunicazioni cellula-cellula. «La nostra soluzione utilizza esosomi di cellule staminali per via inalatoria che sono stati ingegnerizzati in superficie per erogare una copia funzionante del gene CFTR difettoso, in grado di penetrare efficacemente nella barriera protettiva del muco e quindi entrare efficacemente nelle cellule bersaglio sottostanti delle vie aeree», spiega McCauley. Secondo McCauley, questi esosomi di cellule staminali sono antinfiammatori e non immunogenici e possono essere adattati attraverso la modificazione genetica delle cellule staminali madri per creare vettori di terapia genica inalatoria ideali praticamente per qualsiasi malattia polmonare. Inoltre, gli esosomi di cellule staminali di dimensioni nanometriche hanno proprietà rigenerative e potrebbero essere in grado di invertire il danno della malattia nel polmone. «La speranza è che questi esosomi siano più efficaci, più sicuri e applicabili al 100 % della popolazione FC mondiale», afferma McCauley.

Una gamma di usi diversi

Le proprietà di erogazione migliorate della piattaforma hanno anche il potenziale per ottimizzare gli effetti rigenerativi mediati dagli esosomi delle cellule staminali. «In futuro, si spera che questa piattaforma si rivelerà utile per il trattamento non solo della FC, ma anche delle malattie polmonari ostruttive croniche, del cancro ai polmoni e di molte altre malattie respiratorie», aggiunge McCauley.

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