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The first Clinically Validated AI-powered Diabetes Assistant

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Un’applicazione mobile basata sull’intelligenza artificiale supporta la gestione quotidiana del diabete

Secondo l’OMS, si stima che nel 2016 circa 1,6 milioni di decessi siano stati direttamente attribuibili al diabete. DIABETESMART ha sfruttato la collaborazione tra sviluppatori, professionisti della sanità e persone con diabete di tipo 1 e 2 per sviluppare uno strumento di autogestione.

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Molta ricerca è stata dedicata per identificare le cause del diabete e cercare di trovare una cura. Anche se è stata fatta luce su come la condizione possa insorgere, compresi i geni e la possibilità di un impatto virale, non esiste alcuna cura. Il trattamento attuale rimane focalizzato sulla gestione dei livelli di zucchero nel sangue con insulina, dieta e stile di vita. I malati di diabete devono impegnarsi in un regime di gestione dell’assistenza per tutta la vita. In tal senso, le applicazioni per la telefonia mobile hanno dimostrato di essere un valido contributo a supporto della normativa, con il mercato che offre molte opzioni. Il sostegno dell’UE attraverso il progetto DIABETESMART ha permesso alla start-up danese Hedia di condurre uno studio di fattibilità per l’ulteriore sviluppo della sua piattaforma mobile per la gestione quotidiana del diabete.

Sostenere l’autogestione

Il diabete mellito è un comune disturbo metabolico cronico in cui il pancreas non produce abbastanza insulina (tipo 1), o le cellule del corpo non rispondono in modo appropriato all’insulina prodotta (tipo 2). L’insulina è un ormone necessario per permettere allo zucchero (glucosio) di entrare nelle cellule per produrre energia. Se non trattato, può provocare complicazioni acute (quali malattie cardiovascolari o ictus) e può essere fatale. L’obiettivo dell’applicazione Hedia per il diabete è quello di aiutare i malati a mantenere più a lungo un livello di zucchero nel sangue più stabile. Gli utenti possono trasferire le informazioni sui loro attuali livelli di glucosio nel sangue in modalità wireless, utilizzando la tecnologia di comunicazione in prossimità (NFC, Near Field Communication), ad Hedia attraverso diversi dispositivi di monitoraggio della glicemia. L’IA nel dispositivo può prevedere dove saranno i livelli di glucosio nel sangue in 60 minuti e come il sistema registra l’ultimo dosaggio dell’utente, in modo da poter riportare quanta insulina attiva rimane. Hedia confronta i livelli di glucosio con il proprio database alimentare, gestito da un nutrizionista, per dare suggerimenti dietetici, insieme a un dosaggio di insulina raccomandato. La funzionalità di Intelligenza Artificiale permette all’applicazione di riconoscere i modelli alimentari nel corso del tempo e quindi di effettuare le regolazioni suggerite su misura per i singoli individui. Poiché sui livelli di glucosio nel sangue influisce anche l’attività fisica, è possibile inserire informazioni su questo aspetto per raccomandazioni ancora più precise. «Come persona con diabete di tipo 1, so che i frequenti picchi e cali dei livelli di zucchero nel sangue possono sembrare un giro sulle montagne russe. La chiave per aiutarmi a gestire questa condizione cronica su base giornaliera, è un aumento del mio tempo trascorso nel range euglicemico», spiega Peter Lucas, coordinatore del progetto.

Soddisfare un bisogno crescente

Secondo l’OMS, nel 2014 sono state diagnosticate 422 milioni di persone con diabete, con una prevalenza globale quasi raddoppiata tra il 1980 e il 2014 tra gli adulti di età superiore ai 18 anni (dal 4,7 % all’8,5 %). Con questa tendenza in aumento nei paesi a medio e basso reddito, è cominciata la corsa per trovare un mezzo efficace per gestire la malattia, ridurre al minimo la sofferenza e ridurre l’onere per i sistemi sanitari. Il dispositivo Hedia è stato clinicamente convalidato come conforme alla Classe I con la Direttiva concernente i dispositivi medici della UE ed è attualmente in fase di verifica finale per essere accreditato come Classe IIB. «Siamo molto orgogliosi del fatto che Hedia stia superando gli attuali concorrenti all’avanguardia come uno sportello unico per l’autogestione del paziente. È stato molto motivante ricevere un feedback positivo dalle persone come me, su come le stiamo aiutando», ha dichiarato Lucas. Con il dispositivo già disponibile in commercio in Danimarca e nel Regno Unito come download negli store Apple e Android, il team sta attualmente lavorando a un’ulteriore convalida clinica dei componenti IA, con l’obiettivo di estenderla ad aziende e privati entro 2 anni.

Parole chiave

DIABETESMART, diabete, glicemia, glucosio, insulina, autogestione del paziente, IA, dieta, ormone, sanità

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