Un’innovazione nella robotica rafforza la ricerca nel campo delle scienze della vita
Sono numerosi i motivi per cui i ricercatori impiegano le uova e le larve di pesce zebra durante i loro studi. La loro trasparenza rende possibile l’osservazione dello sviluppo embrionale, che avviene molto rapidamente; inoltre, ospitare pesci zebra adulti in laboratorio è meno complesso e ingombrante rispetto a prendersi cura dei topi. Circa l’85 % dei geni dei pesci zebra sono associati a malattie degli esseri umani, e questi pesci generano centinaia di uova ogni settimana. Di conseguenza, la specie è diventata un modello diffuso per gli studi sulla genetica, sulla biologia dello sviluppo e sulla tossicologia. Tuttavia, in contrasto con la facilità e la rapidità con cui i pesci zebra vengono fatti nascere e allevati, lo smistamento manuale e l’ispezione di migliaia di uova al giorno rappresentano un grave collo di bottiglia. «Il principale svantaggio è rappresentato dal fatto che trattare grandi quantità di uova e prepararle per la ricerca può essere un’attività molto laboriosa», osserva Frank Bonnet, coordinatore del progetto EggSorter e ricercatore presso il Politecnico federale di Losanna (EPFL, Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne), in Svizzera. «Fino a oggi non esisteva un metodo veloce o agevole per selezionare e smistare grandi quantità di uova in modo continuativo: l’unica opzione è che i tecnici e gli scienziati dedichino personalmente del tempo prezioso a questa operazione semplice ma laboriosa».
Smistamento automatico delle uova
Un sistema di smistamento automatico delle uova è stato sviluppato nel corso di ASSISIbf, un precedente progetto finanziato dall’UE. Il progetto EggSorter è stato avviato per stabilire se esista un potenziale mercato per tale tecnologia, che potrebbe accelerare significativamente la preparazione delle uova e migliorare il dispiegamento delle risorse di ricerca. Per cominciare, Bonnet e il suo team hanno voluto capire se tale innovazione potesse essere ulteriormente sviluppata e commercializzata. «Dovevamo verificare se la tecnologia fosse adatta per potenziali utenti finali e quali miglioramenti fossero necessari», spiega. «Volevamo inoltre definire un business plan, per comprendere se un’azienda potesse sfruttare tale tecnologia in maniera redditizia». Si è discusso riguardo i prototipi, poi collaudati con potenziali utenti finali il cui riscontro è stato impiegato per perfezionare il sistema. «Tali collaudi iniziali sono stati molto utili, poiché ci hanno aiutato a identificare i limiti del prototipo», afferma Bonnet. «Sapevamo che affinché il prodotto avesse successo avrebbe dovuto realmente rispondere alle aspettative dei clienti in modo completo. Le prove ci hanno dunque aiutato a concentrarci sugli aspetti tecnologici su cui era veramente necessario lavorare». Successivamente sono state identificate delle opportunità di mercato e una società spin-off è stata incorporata durante il ciclo vitale del progetto. «La creazione di tale start-up è davvero uno dei principali risultati del progetto», aggiunge Bonnet. «L’azienda ha già creato quattro posti di lavoro in Svizzera, con la metà dei dipendenti provenienti dall’UE».
Investire nelle scienze della vita
Il progetto EggSorter, terminato a febbraio 2020, ha svolto un ruolo fondamentale nell’accelerare la commercializzazione di tale tecnologia. La selezione e lo smistamento automatici faranno sì che i gruppi di ricerca universitari e industriali non dovranno più investire nel tedioso smistamento manuale di migliaia di cellule uovo ogni giorno. La nuova start-up ha già ricevuto delle lettere di intento da alcuni primi utilizzatori, desiderosi di acquisire la tecnologia non appena sarà disponibile. Attualmente, il gruppo sta completando la produzione di una versione beta del prodotto finale, che verrà rilasciata nei prossimi mesi. L’obiettivo è completare l’industrializzazione entro il prossimo anno. «L’attuale pandemia di Covid-19 dimostra l’importanza della ricerca nel campo delle scienze della vita», osserva Bonnet. «Ad esempio, è stata dimostrata l’importanza cruciale di svolgere test rapidi per la scoperta di nuovi farmaci».
Parole chiave
EggSorter, cellule uovo, genetica, larve, malattie, biologia, tossicologia, EPFL, pesce zebra, ASSISIbf