Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
ARTIFICIAL INTELLIGENCE ENHANCEMENT OF SURGICAL TECHNOLOGY FOR THE REDUCTION OF HUMAN BEHAVIOUR-RELATED SURGICAL ACCIDENTS

Article Category

Article available in the following languages:

Ridurre il rischio di commettere errori chirurgici

Una nuova tecnologia si propone di ridurre il rischio di commettere errori chirurgici impiegando una combinazione di intelligenza artificiale e sistemi di neuromonitoraggio intraoperatorio.

L’errore umano contribuisce in modo determinante ai rischi commessi nell’ambito delle operazioni chirurgiche. Effettivamente, secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open nel 2019(si apre in una nuova finestra), più della metà degli eventi avversi che si verificano nel corso degli interventi chirurgici dipende da errori di tipo umano, di cui poco più della metà sono di natura cognitiva. Dato che il grado di formazione e il livello di fiducia sono direttamente correlati con l’esito chirurgico, il progetto BESAFE, finanziato dall’UE, si prefigge di migliorare le tecnologie chirurgiche. A tal fine, si sta avvalendo dell’intelligenza artificiale (IA) allo scopo di individuare e segnalare interventi ad alto rischio sulla base dell’analisi in tempo reale dei modelli di comportamento dell’utente. L’obiettivo specifico del progetto era ridurre il rischio di dare origine a incidenti intraoperatori utilizzando un software aggiuntivo che integra l’IA in sistemi di neuromonitoraggio intraoperatorio(si apre in una nuova finestra) (ION, intraoperative neuromonitoring). I sistemi ION sono dispositivi in grado di avvisare i chirurghi in merito alle lesioni eventualmente provocate ai nervi, consentendogli di modificare tempestivamente la procedura ed evitare di provocare danni irreversibili.

Imparare dal comportamento individuale

BESAFE si fonda sul lavoro effettuato dal progetto IBSEN FET(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, che ha sviluppato strumenti di IA basati su algoritmi di apprendimento automatico(si apre in una nuova finestra) non supervisionati per scoprire modelli di processo decisionale umano. Integrando la tecnologia di IA sviluppata nel quadro del progetto IBSEN FET nel software di BESAFE, il progetto si augura di riuscire a prevenire gli incidenti chirurgici. «L’obiettivo è che il software sia in grado di apprendere dal comportamento delle persone impiegando sistemi ION e gli esiti degli interventi chirurgici», afferma un portavoce del progetto. «Sfrutterà poi le conoscenze acquisite per rilevare in modo automatico le azioni ad alto rischio svolte dai membri dell’equipe chirurgica durante l’intervento in sala operatoria». BESAFE si rivela unico in quanto osserva i clic degli utenti sul touchscreen del sistema al fine di valutare la probabilità di incidenti provocati dall’uomo nell’ambito della tecnologia ION.

Aprire le porte a nuove opportunità

Il concetto di BESAFE è stato valutato mediante l’utilizzo di un’applicazione modello. Grazie a questa valutazione, i ricercatori hanno confermato che l’integrazione dell’IA in un’interfaccia utente su touchscreen è stata in grado di distinguere trai utenti che operano con un carico cognitivo inadeguato e quelli sottoposti a stress eccessivo o non addestrati sufficientemente. «Gli operatori che utilizzano il touchscreen secondo determinati schemi vengono riconosciuti come ad alto rischio dal modulo software potenziato dall’IA, che propone quindi misure correttive per prevedere ed evitare il verificarsi di incidenti», aggiunge il portavoce del progetto. Sulla base di questi risultati positivi, i ricercatori hanno sviluppato un piano commerciale completo per immettere la soluzione sul mercato. «Questo progetto ha aperto le porte a nuove opportunità non solo dal punto di vista industriale, ma anche da quello accademico configurandosi come entusiasmante filone di ricerca», conclude il portavoce. «Il percorso verso la realizzazione di un prodotto finale, che ha il potenziale per beneficiare in definitiva il benessere dei pazienti, è stato tracciato».

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0