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Un nuovo approccio permette il valico veloce e sicuro delle frontiere dell’UE

Le attuali infrastrutture europee di controllo delle frontiere terrestri si basano su sistemi sofisticati e dispendiosi che utilizzano dispositivi autonomi per svolgere attività tra cui il controllo dell’identità e la gestione della circolazione. Questo approccio ha funzionato bene per diversi decenni, ma ora ha bisogno di essere migliorato.

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La realtà odierna vede gli Stati membri dell’UE affrontare difficoltà nella gestione dei movimenti transfrontalieri e nell’adempimento degli obblighi nell’ambito del codice frontiere Schengen, soprattutto quando si tratta di cittadini di paesi terzi. Le autorità e il personale di frontiera devono controllare l’autenticità e la validità di passaporti, documenti di viaggio e condizioni di permanenza previste dei viaggiatori. Ciò può comprendere una voce (nota come allerta) nel sistema d’informazione Schengen riguardo a documenti di identità persi. La maggiore mobilità di persone e di merci ha acuito tali difficoltà. Pertanto, occorrono aggiornamenti continui o, persino sostituzioni, dei sistemi esistenti di identificazione, verifica e gestione transfrontaliera.

Presentazione anticipata dei programmi di viaggio

Il progetto SMILE, finanziato dall’UE, ha concepito, applicato e validato un prototipo di strumenti al fine di favorire attraversamenti di frontiera più veloci e sicuri, intervenendo sulle frontiere terrestri dell’UE. «Ci proponiamo di introdurre l’impiego di apparecchiature mobili per la verifica biometrica da parte delle autorità di frontiera, scostandoci dalle posizioni fisse attualmente utilizzate e rendendo i controlli più veloci e agevoli», afferma il dott. Dimitrios Tzovaras, coordinatore del progetto. Inoltre, i partner del progetto hanno inserito la preregistrazione, un concetto analogo al processo di check-in dei viaggi aerei, affinché i viaggiatori adoperino l’applicazione del progetto SMILE prima del viaggio per fornirne informazioni in merito. «Ciò può comprendere il punto di valico frontaliero, data e ora del valico, informazioni personali o biometria nonché il mezzo di trasporto (auto, autobus, ecc.) e informazioni relative a eventuali accompagnatori, quali familiari, amici o colleghi di lavoro», spiega il dott. Tzovaras. Tale approccio garantisce che le autorità di frontiera abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie in anticipo, permettendo loro di eseguire qualsiasi controllo off-line. In questo modo, appena i viaggiatori giungono in prossimità della frontiera, dovranno unicamente effettuare una verifica finale dell’identità prima di portare a termine velocemente le operazioni di valico.

Riduzione dei tempi di coda

Le autorità possono inoltre avvalersi del sistema del progetto SMILE per gestire in modo più efficiente le risorse poste nei punti di valico della frontiera, poiché possedendo le informazioni sul numero di viaggiatori previsti a orari differenti, possono regolare adeguatamente i turni di lavoro del personale. Inoltre, il sistema del progetto SMILE riesce ad avvisare le persone preregistrate in caso dell’arrivo nello stesso orario indicato di un grande numero di viaggiatori per suggerire un orario diverso meno congestionato. «Riteniamo che appena il sistema SMILE diventerà interamente operativo, provocherà un cambiamento radicale nel modo in cui i cittadini attraverseranno le frontiere», osserva il dott. Tzovaras. «La situazione odierna contraddistinta da lunghe code si trasformerà in un ricordo del passato, dato che i tempi di attesa saranno notevolmente ridotti pur avendo lo stesso e, persino più elevato, livello di sicurezza e mantenendo tutti i dati personali sicuri e privati. Sebbene il sistema SMILE interessi le frontiere terrestri, è possibile applicare tale soluzione alle frontiere aeree e marittime, rendendo quindi SMILE una soluzione effettivamente olistica». Tra i principali beneficiari del sistema SMILE figurano le autorità di frontiera, che riceveranno nuovi strumenti che permetteranno loro di svolgere i loro compiti in maniera più efficiente, nonché i viaggiatori stessi che vedranno una drastica riduzione nei tempi di attesa. «Inoltre, il sistema SMILE fornirà vantaggi alla società dell’UE poiché potenzierà la sicurezza in corrispondenza delle frontiere, rendendo più difficile l’arrivo nell’UE di persone con cattive intenzioni», sottolinea il dott. Tzovaras.

Parole chiave

SMILE, frontiera, viaggio, biometrico, preregistrazione, codice frontiere Schengen, sistema d’informazione Schengen

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