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Patient Empowerment through Predictive PERsonalised decision support

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Uno strumento per la gestione del diabete supporta il processo decisionale quotidiano di pazienti insulino-dipendenti

La necessità di strumenti digitali per gestire l’assistenza sanitaria si fa più evidente nel corso di una pandemia globale. Alcuni ricercatori, finanziati dall’UE, hanno sviluppato una nuova tecnologia indossabile che offre un approccio sicuro di autogestione alle persone diabetiche in terapia insulinica bolo-basale.

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Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, più di 422 milioni di persone sono affette da diabete, una patologia cronica diffusa attualmente incurabile. Nel 2019 il costo del diabete in termini di spesa sanitaria per la società è stato di 760 miliardi di dollari. Molti diabetici gestiscono la patologia grazie alla somministrazione di insulina più volte al giorno, mediante iniezioni o con una pompa per insulina, il che causa loro non solo enormi ripercussioni psicologiche ma anche ulteriori problemi di salute, in gran parte addirittura fatali, che possono derivare da una cattiva gestione. Il progetto PEPPER, finanziato dall’UE, fornisce ai diabetici la possibilità di valutare le caratteristiche del supporto offerto da una tecnologia indossabile non invasiva. Sensori per il monitoraggio continuo della glicemia, pompe di insulina e rilevatori di attività, abbinati a intelligenza artificiale (IA) e modellizzazione matematica, possono ridurre l’onere del processo decisionale quotidiano. Oggi non esiste sul mercato un sistema di supporto decisionale per il dosaggio di insulina auto-regolabile basato su dati in tempo reale della glicemia e dell’attività fisica. Il gruppo di ricercatori del progetto PEPPER ha affrontato questa lacuna creando uno strumento d’ausilio alle decisioni personalizzato che raccoglie tali dati su una piattaforma mobile. Il sistema effettua previsioni basate sia sui dati in tempo reale che sulle informazioni immesse manualmente, quali il livello di stress e il consumo di carboidrati e di alcol.

Come funziona il dispositivo?

Quando l’utente consuma un pasto, consulta l’applicazione per stabilire il fabbisogno insulinico. L’IA regola la dose raccomandata in base alla storia individuale, aggiornata in modo dinamico, e la sicurezza dell’utente viene garantita da due livelli di supervisione. Il primo livello di sicurezza è composto da una sistema che include un algoritmo predittivo di sospensione pre-ipoglicemia, avvisi/allarmi per i livelli di glucosio e limiti alla somministrazione di insulina. Il secondo consiste in un server sicuro basato su cloud che consente il controllo remoto del medico.

Risultati promettenti

«Siamo entusiasti dei risultati del progetto che, nonostante i limiti, dimostrano la validità dei dati e suggeriscono che una consulenza adattiva sul bolo, abbinata a un sistema di sicurezza, dispone del potenziale per migliorare gli esiti sanitari di pazienti diabetici insulino-dipendenti», segnala Clare Martin, coordinatrice del progetto. Ciò significa che PEPPER si integra agevolmente nella gestione ordinaria del diabete e che la funzione di regolazione del suo algoritmo detiene il potenziale per l’utilizzo in sistemi di pancreas artificiale. Martin aggiunge che i risultati dimostrano che il loro «lavoro presenta vantaggi potenziali per la società, grazie al miglioramento degli esiti sanitari». PEPPER è incentrato sul contributo all’evoluzione della tecnologia per i pazienti diabetici, volta a migliorarne l’autogestione riducendo il numero di episodi ipoglicemici e iperglicemici gravi e le complicanze a lungo termine. Inoltre, i risultati del progetto promuoveranno lo sviluppo di dispositivi indossabili per l’autogestione della salute. Poiché si prevede che il numero delle persone affette da diabete raggiunga i 700 milioni entro il 2045, l’applicazione realizzata dal progetto PEPPER potrebbe apportare un notevole beneficio per la società, grazie al miglioramento degli esiti sanitari e alla riduzione dei costi connessi. «Nella nuova era a cui ci stiamo affacciando, in cui una pandemia ha dimostrato l’utilità e la necessità di strumenti digitali per l’assistenza sanitaria, siamo orgogliosi di poter disporre di una soluzione da remoto, clinicamente convalidata, per il supporto dei diabetici», conclude Beatriz López, responsabile del lavoro di PEPPER sul modulo di ragionamento basato sui casi.

Parole chiave

PEPPER, insulina, diabete, assistenza sanitaria, autogestione, tecnologia indossabile

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