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Contenuto archiviato il 2024-04-19

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Traguardi importanti verso un’energia geotermica sostenibile

In Svizzera, un serbatoio geotermico permeabile creato nel granito ha aperto la strada alla produzione di massa di elettricità proveniente dall’energia geotermica. Il serbatoio ha fornito prove relative a un nuovo concetto di stimolazione geotermica a più fasi brevettato da un’azienda svizzera sostenuta dall’UE.

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La recente creazione di un serbatoio geotermico permeabile nella roccia granitica ha condotto a una svolta nel campo dell’energia geotermica. Sebbene l’energia geotermica racchiuda un grande potenziale come fonte energetica rinnovabile, l’impossibilità ad oggi di svilupparla oltre i punti critici geotermici ha impedito che venisse utilizzata su larga scala. Il serbatoio geotermico costruito con il sostegno di due progetti finanziati dall’UE, GEOTHERMICA e DESTRESS, potrebbe aprire la strada all’uso di calore geotermico sostenibile e su larga scala. Creato da Geo-Energie Suisse, partner del progetto DESTRESS, il serbatoio ha fornito una prova tecnica del fatto che il concetto di stimolazione geotermica a più fasi brevettato dall’azienda sia realizzabile all’interno di una roccia granitica. La dimostrazione si è svolta presso il laboratorio sotterraneo della Finestra di Bedretto gestito dal politecnico federale di Zurigo (ETH Zurich), un altro partner del progetto DESTRESS. Ubicato in un’ex galleria di ventilazione nel Massiccio del San Gottardo nelle Alpi svizzere, a circa 1,1 km di profondità, il sito di Bedretto è impiegato per vedere come potrebbe essere sfruttato il calore geotermico senza che causi pericolosi terremoti.

Prima il fallimento, poi il successo

Geo-Energie Suisse ha sviluppato il proprio concetto di stimolazione a più fasi a seguito del tentativo fallito, nel 2006, di creare un serbatoio geotermico in un’unica fase con un foro di trivellazione verticale e aperto. Il tentativo, svoltosi a Basilea, ha scatenato terremoti indesiderati. Il concetto di stimolazione geotermica, brevettato per la Svizzera dall’azienda nel 2012, implica la creazione di un serbatoio permeabile nelle profondità del basamento cristallino attraverso iniezioni mirate di acqua. Come ulteriormente illustrato in un articolo pubblicato sul sito web di «Think Geoenergy», «la stimolazione idraulica è svolta in sezioni e in fasi piccole e scaglionate», al fine di ridurre il rischio di terremoti. «Lungo un foro trivellato orizzontalmente viene generata una sequenza di sezioni di serbatoio, connesse con un secondo foro di trivellazione deviato orizzontalmente. Il risultato è un ampio scambiatore di calore sotterraneo che può essere usato per produrre elettricità ed estrarre calore in una centrale geotermica», prosegue l’articolo. Il successo della stimolazione rappresenta una pietra miliare nello sviluppo dell’energia geotermica. «Siamo riusciti ad aumentare la permeabilità da 10 a 100 volte nel granito compatto del Massiccio del San Gottardo con l’ausilio di stimolazioni mirate, nonché a misurare e controllare la microsismicità necessaria allo sviluppo di fessure» afferma il dott. Peter Meier, amministratore delegato di Geo-Energie Suisse, nello stesso articolo. «Sono convinto che questa svolta significativa rappresenti un traguardo chiave lungo il percorso verso la prima centrale geotermica in profondità in Svizzera. Da un lato, perché la permeabilità ottenuta in uno dei due fori di trivellazione corrisponde alla trasmissività richiesta per un’applicazione economica; dall’altro, e ciò è fondamentale, la microsismicità associata alle stimolazioni ha prodotto una magnitudo massima di 1,8 Mw sulla scala Richter, ovvero circa un milione di volte inferiore rispetto a Basilea». In seguito, il concetto sarà sottoposto a valutazioni scientifiche per informare il futuro programma di stimolazione che verrà condotto presso il sito di Haute-Sorne, nel Canton Giura. GEOTHERMICA (GEOTHERMICA - ERA NET Cofund Geothermal) sostiene questa ricerca attraverso il suo progetto ZoDrEx. Il progetto DESTRESS (Demonstration of soft stimulation treatments of geothermal reservoirs) si concentra sull’ottimizzazione dei trattamenti di stimolazione, riducendo al contempo al minimo gli impatti ambientali quali i terremoti. Entrambi i progetti si concluderanno nel 2021. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto GEOTHERMICA sito web del progetto DESTRESS

Parole chiave

GEOTHERMICA, DESTRESS, geotermico, energia, stimolazione, serbatoio

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