Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Innovative therapeutic tools to ameliorate chemotherapy-induced cardiotoxicity

Article Category

Article available in the following languages:

Nuovi composti potrebbero prevenire i danni cardiaci durante la chemioterapia

I medicinali tossici usati nei trattamenti contro il cancro possono comportare gravi ripercussioni al cuore. Una nuova classe di inibitori per la proteina p38 potrebbe cambiare tale situazione.

Salute icon Salute

I farmaci per la chemioterapia utilizzati nell’ambito dei trattamenti contro il cancro possono indurre gravi effetti collaterali, in particolare a livello del tessuto cardiaco, provocando aritmie e persino insufficienza cardiaca. Per limitare tali effetti avversi, i medici possono ridurre i dosaggi e aumentare i periodi di tempo tra i cicli di chemioterapia, ma ciò riduce l’efficacia dei trattamenti antitumorali e comporta una peggiore qualità della vita per il paziente. Il danno al tessuto cardiaco è causato dalla proteina chinasi attivata da mitogeni p38. Tali proteine svolgono numerose funzioni nel corpo, tra cui rispondere alla generazione dello stress ossidativo che provoca infine la morte cellulare. «A causa del loro particolare meccanismo di azione, i farmaci per la chemioterapia quali le antracicline provocano un accumulo di stress ossidativo e i cardiomiociti sono particolarmente sensibili a queste modifiche», spiega Angel Nebreda, coordinatore del progetto p38_InTh.

Risultati deludenti

Negli ultimi anni, i ricercatori hanno cercato dei metodi per inibire la via di segnalazione di p38 per limitare i danni al tessuto cardiaco sano durante la chemioterapia. Solitamente, tali inibitori funzionano impedendo all’adenosina trifosfato (ATP) di legarsi alla proteina, bloccando la sua attività. Tuttavia, studi clinici su questi concorrenti dell’ATP hanno prodotto risultati deludenti. Il progetto p38_InTh, finanziato dall’UE, mira a promuovere la comprensione di un nuovo gruppo di composti in grado di inibire le proteine p38 in modo differente. «Abbiamo individuato alcuni composti che non sono concorrenti dell’ATP, ma che interferiscono con l’autofosforilazione di p38», aggiunge Nebreda. «Questi composti si legano alla proteina e inducono una modifica nella conformazione, la quale comporta un’alterazione dell’attività ma non interferisce direttamente con l’ATP». Alcuni esperimenti condotti dal team di Nebreda presso l’Istituto di ricerca biomedica a Barcellona hanno dimostrato che i composti sono molto specifici per p38 e sono tollerati da ratti in elevate concentrazioni. Secondo test aggiuntivi, i composti non interferiscono con l’effetto dei farmaci per la chemioterapia sulle cellule cancerogene. «A livello accademico abbiamo dei buoni nuovi composti, ma la questione principale è se essi funzioneranno in vivo», afferma Nebreda.

La strada verso la commercializzazione

Il progetto ha ricevuto il supporto del Consiglio europeo della ricerca. «Questi finanziamenti sono stati determinanti: hanno apportato davvero un notevole contributo e ci hanno permesso di avanzare dalla ricerca cellulare e biochimica agli studi preclinici», osserva Nebreda. Il gruppo ha depositato una domanda di brevetto internazionale riguardo al proprio composto, aprendo la strada alla commercializzazione. «Stiamo cercando di capire se possiamo brevettare i nostri migliori composti o creare una società spin-off per continuare a sviluppare il progetto. Infine, dobbiamo coinvolgere le aziende farmaceutiche, poiché le risorse disponibili nel mondo accademico per seguire questo tipo di progetto sono molto limitate», spiega Nebreda. In seguito, Nebreda intende progredire verso gli esperimenti sugli animali, testando i composti in condizioni che coinvolgono danni cardiaci tra cui il trattamento per la chemioterapia o l’infarto: «Se gli esperimenti sui ratti avranno successo, il nostro prossimo obiettivo sarà quello di iniziare a pensare agli studi clinici. È davvero entusiasmante».

Parole chiave

p38_InTh, chemioterapia, cancro, p38, cuore, chinasi, ATP, inibitore

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione