European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Endeavour Space Hub

Article Category

Article available in the following languages:

Le start-up della tecnologia spaziale trovano una via più veloce per la commercializzazione

Le piccole e medie imprese svolgono un ruolo sempre più importante nell’ecosistema spaziale. Riconoscendo il loro ruolo, SPACE END ha consentito un accesso facilitato alle start-up del settore delle tecnologie spaziali, permettendo loro di crescere e commercializzare in modo efficiente i propri prodotti.

Spazio icon Spazio

Il settore spaziale sta vivendo una trasformazione e uno sviluppo senza precedenti su scala globale. Le crescenti capacità tecnologiche e la capacità di gestire volumi sempre più grandi di dati con una maggiore precisione e risoluzione rendono le tecnologie spaziali cruciali per rispondere alle pressanti esigenze della società e delle imprese. Nonostante i livelli relativamente elevati di investimenti europei nella ricerca spaziale, lo sfruttamento sul mercato di servizi o applicazioni innovative è rimasto basso rispetto ad altre regioni.

Rafforzare la posizione dell’UE sulla scena mondiale

«Grazie al crescente numero di satelliti per l’osservazione della Terra che vengono lanciati ogni anno, le tecnologie spaziali sono diventate uno strumento prezioso per la navigazione e il monitoraggio, generando informazioni complete, coerenti, accurate e tempestive», osserva Tanya Suarez, CEO di BluSpecs e co-fondatrice di IoT Tribe. Suarez, che coordina inoltre il progetto finanziato dall’UE SPACE END, da «Endeavour Space Hub», aggiunge: «SPACE END è stato pensato per offrire nuove opportunità alle start-up e agli imprenditori dei settori spaziali a valle e a monte, accelerare la loro crescita, crescere e commercializzare i propri prodotti.» Per raggiungere gli obiettivi, il consorzio del progetto ha organizzato una serie di attività. «Design Studios» è stato un workshop di tre giorni pensato al fine di mettere in contatto start-up e imprenditori dell’IoT con esperti in tecnologia spaziale e mentori aziendali per identificare nuove applicazioni di prodotto. Ciascun membro ha messo in pratica le proprie conoscenze e la propria formazione per creare casi aziendali solidi che beneficiano di sinergie intersettoriali. Un elemento chiave del progetto è stato il «Programma di accelerazione IoT Tribe» per le start-up di tecnologia spaziale. Con il supporto di mentori, esponenti del mondo degli affari, consulenti per gli investimenti e per il business pitch, il programma ha offerto l’opportunità a 30 start-up di scoprire promettenti prodotti e servizi spaziali e IoT. I risultati del progetto sono stati presentati in un evento finale, il vertice Galactic Futures tenutosi nel dicembre 2021 a Madrid, che ha riunito esperti internazionali, investitori e start-up delle tre coorti incluse nel programma di accelerazione IoT Tribe. IoT Tribe, che ha organizzato questo evento, non vede l’ora di assistere al continuo cambiamento del volto del settore spaziale e di vedere come le start-up beneficiarie del progetto si evolveranno conseguentemente.

Punti di forza

Nel corso dei due anni di SPACE END, il consorzio ha coinvolto oltre 90 aziende, più di 50 investitori, oltre 150 start-up e PMI, 18 agenzie governative e 42 università e istituti di ricerca. L’impatto del progetto sulle start-up, come evidenziato dalle testimonianze finali fornite da ciascuna azienda, è stato significativo, un fatto testimoniato dai contatti creati con i principali interlocutori e dall’accesso a nuove opportunità commerciali. «Dalle nostre varie interazioni, abbiamo capito che il concetto di spazio è ancora ristretto per la maggior parte dei soggetti fuori dal campo. Lo spazio è ancora percepito come una tipica industria a monte, che fornisce l’infrastruttura pubblica o privata per lo sviluppo di soluzioni spaziali», spiega Suarez. «Il segmento a valle, che assicura queste soluzioni ai mercati commerciali, sta gradualmente estendendo il suo raggio d’influenza e dovrebbe diventare più rilevante nei prossimi anni.» Un settore a valle dinamico e competitivo crea un enorme potenziale per la nascita di nuove imprese, aiutando le start-up a sfruttare un maggior numero di opportunità di mercato. «SPACE END ha stimolato le start-up a sfruttare il potenziale della loro tecnologia e del loro team. Aspetto ancora più importante, questo progetto ha aiutato a demistificare il concetto di tecnologie spaziali, garantendo che le tecnologie possano essere integrate sia nel mercato a monte che in quello a valle», conclude Suarez.

Parole chiave

SPACE END, start-up, IoT Tribe, a valle, tecnologie spaziali, a monte, BluSpecs

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione