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Cutting Crime Impact – Practice-based innovation in preventing, investigating and mitigating high-impact petty crime

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Sfruttare una progettazione antropocentrica nella lotta alla criminalità

La criminalità comune nuoce alla qualità della vita degli europei ed è in crescita. Sono ora disponibili otto innovativi strumenti che affrontano la microcriminalità a elevato impatto, mentre un nuovo modello di sicurezza europeo immortala un approccio unicamente europeo.

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Nel nostro mondo interconnesso, la tecnologia svolge spesso un ruolo importante nell’affrontare la criminalità, non dovrebbe però essere vista come una panacea, ma piuttosto come un potenziale facilitatore degli obiettivi antropocentrici. Un tale approccio può ridurre maggiormente l’impatto sociale ed economico della criminalità ed evitare in primo luogo che si verifichi. A tal fine, il progetto Cutting Crime Impact (CCI), finanziato dall’UE, si è concentrato su come ispirare e consentire alle autorità di contrasto e ai responsabili delle politiche sulla sicurezza di adottare un approccio antropocentrico, basato sulle evidenze e sostenibile per affrontare la microcriminalità a elevato impatto. Il termine microcriminalità si riferisce alle infrazioni quotidiane che, sebbene non siano classificate come crimini gravi, esercitano comunque un impatto significativo sugli individui e le comunità. Tra gli esempi figurano comportamenti antisociali, furto, furto con scasso, rapina e aggressione.

Un insieme comprensivo di strumenti di lotta alla criminalità

Le ricerche per comprendere i requisiti delle sei autorità di contrasto partner sono iniziate nel 2018. Utilizzando tali informazioni, ai partner è stato fornito sostegno attraverso un processo di sviluppo della progettazione che comprendeva una prototipazione estensiva con gli utenti finali e che ha prodotto otto strumenti CCI. I settori di interesse sono stati le attività di polizia preventiva e di prossimità, la prevenzione della criminalità attraverso la progettazione e la pianificazione urbana, nonché la misurazione e la mitigazione delle sensazioni di insicurezza dei cittadini. «Sono davvero molto orgogliosa di quello che CCI ha prodotto. Ogni strumento è realizzato su misura per l’autorità di contrasto che lo ha sviluppato: affronta uno specifico motivo di preoccupazione e funziona in modo adeguato al contesto operativo di quella autorità di contrasto, di cui impiega il linguaggio e il marchio», osserva Caroline Davey, docente presso l’Università di Salford che figura tra i coordinatori del progetto.

Promuovere la sicurezza e la protezione senza compromettere i diritti umani

Una progettazione antropocentrica richiede una determinata mentalità, un’attitudine particolare, un modo di pensare e lavorare. I partner del progetto CCI hanno partecipato a un corso accelerato sulla ricerca e l’innovazione relative alla progettazione antropocentrica e sono stati sostenuti attraverso un processo di progettazione dei prodotti per sviluppare con successo i propri strumenti. Ai partner è stato fornito sostegno per migliorare le loro capacità di ricerca e di pensiero divergenti, nonché le loro competenze nello sviluppare, avviare e promuovere un prodotto finito, che sia accettato e attuato perché soddisfa le esigenze degli utenti finali, è ben progettato e non compromette i diritti umani. «Credo che CCI dimostri che è possibile sviluppare e attuare con il giusto approccio strumenti e soluzioni efficaci che affrontino le questioni pratiche relative alla sicurezza. Riconosciamo che l’approccio antropocentrico adottato da CCI sia fondamentale per il suo successo», spiega Andrew Wootton, uno dei coordinatori del progetto. L’Università di Groningen ha assistito le autorità di contrasto nel considerare gli aspetti etici, sociali e giuridici durante lo sviluppo dei loro strumenti. Ha svolto un ruolo importante agli albori del progetto, pubblicando relazioni e schede informative per i quattro ambiti di CCI e assumendo il ruolo di «amico critico» durante il processo di progettazione per formulare raccomandazioni sulle proposte relative all’innovazione.

Creare un’infrastruttura preziosa

Il progetto ha sviluppato un modello di sicurezza europeo, un modello concettuale di sicurezza in Europa fondato su valori e principi etici, e ha pubblicato dieci documenti programmatici sulle questioni affrontate da CCI. Tutti gli strumenti di CCI sono scaricabili dal loro portale web, consentendo a potenziali nuovi utenti di provarli da soli. L’Università di Salford continuerà a promuovere un’attuazione più ampia degli strumenti prodotti da CCI. Il team monitorerà la loro diffusione e l’impatto esercitato da ogni organizzazione partner nel corso dei prossimi cinque anni, nonché una più ampia adozione da parte delle autorità di contrasto in Europa.

Parole chiave

CCI, autorità di contrasto, strumenti, sicurezza, microcriminalità, progettazione antropocentrica, protezione, modello di sicurezza europeo

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