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Permettere agli utenti di controllare i loro social media e dati online

Una nuova piattaforma di social media decentralizzata si avvale della tecnologia blockchain per creare un continuum sociale più trasparente e affidabile.

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Sembra che quasi tutti, indipendentemente dall’età, dal sesso o dalla nazionalità, utilizzino i social media. Il risultato di questa migrazione di massa verso i social è la creazione di un continuum sociale, in cui persone e messaggi sono connessi attraverso svariate piattaforme. «Il problema è che i social network più diffusi, come Facebook, Twitter, LinkedIn, WeChat e TikTok, sono tutti monolitici, ovvero ospitati in un centro dati cloud centralizzato e controllati da un’unica azienda», spiega Radu Prodan, professore di Sistemi distribuiti presso l’Università di Klagenfurt. Con il sostegno del progetto ARTICONF, finanziato dall’UE, Prodan si sta impegnando a democratizzare questo continuum sociale. «Utilizzando la blockchain e altre tecnologie affidabili, stiamo costruendo una piattaforma di social media decentralizzata che alza il livello in termini di trasparenza, privacy e autonomia», aggiunge Prodan.

Una rete di protezione contro i troll

Secondo Prodan, il modello di proprietà centralizzata dei social media solleva diversi problemi di fiducia, tra cui la sicurezza dei dati, la privacy, la trasparenza e la propagazione di contenuti falsi, ovvero le «fake news». «Uno degli esempi più comuni sono i cosiddetti troll», osserva Prodan. «Questi individui utilizzano un’identità falsa per partecipare a discussioni controverse o per comunicare deliberatamente informazioni di bassa qualità e manipolate che spesso si diffondono più rapidamente e attirano più lettori delle fonti credibili.» Per proteggersi dai troll, il progetto ARTICONF ha sviluppato una piattaforma blockchain come servizio per la creazione di applicazioni social decentralizzate affidabili, scalabili e democratiche (Social DApps). Il progetto ha scelto la piattaforma blockchain in parte per il suo utilizzo dei protocolli di consenso, un metodo che consente agli utenti di verificare le transazioni. «Ospitata su un cloud federato, la nostra piattaforma Social DApps consente di creare un continuum sociale sicuro e praticamente inviolabile», osserva Prodan. «Senza alcun meccanismo di controllo centralizzato, possiamo connettere miliardi di persone e consentire loro di condividere in modo sicuro le informazioni utilizzando protocolli di consenso democratici.»

App social decentralizzate in azione

Per dimostrare l’efficacia della soluzione ARTICONF, i ricercatori hanno sviluppato quattro diversi casi d’uso di Social DApp, che vertevano su giornalismo di massa, car sharing, discussioni video e mercato dell’energia intelligente. «La Social DApp di discussioni in video ha generato oltre 3 000 opinioni video social in più di una dozzina di comunità», afferma Prodan. «Tra queste, temi politicamente cruciali come la libertà accademica, l’istruzione e lo scambio di conoscenze in Ungheria, oltre a questioni come l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione, il superamento del divario digitale, i cambiamenti climatici, l’occupabilità e le elezioni eque.» La Social DApp per il car sharing è stata recentemente presentata su «Blockchain: Ricerca e Applicazioni». Come riporta l’articolo, questa app consente ai clienti di noleggiare temporaneamente un veicolo su richiesta. Tuttavia, invece di pagare la tariffa standard per chilometro o per ora, gli utenti pagano una tariffa variabile in base alla distanza effettivamente percorsa o al tempo effettivamente trascorso utilizzando l’auto. «Invece di avere prezzi e penali decisi da un’entità centralizzata, la nostra soluzione crea una comunità di proprietari di auto e gestori di flotte in cui i prezzi di noleggio sono determinati da diverse fonti», spiega Prodan. «Alla fine, questo potrebbe significare che i conducenti con i migliori dati di guida ottengono un prezzo migliore per il noleggio di un’auto.» Il progetto ha condiviso i suoi risultati attraverso più di 70 pubblicazioni scientifiche sottoposte a revisione paritaria e oltre 60 eventi e attività. Ha inoltre ottenuto due brevetti e ha reso disponibile l’intero set di strumenti per lo sviluppo di DApp su GitHub con licenza Apache 2.

Parole chiave

ARTICONF, blockchain, social media, trasparenza, privacy, dati online, continuum social, Facebook, Twitter, LinkedIn, WeChat, TikTok, sicurezza dei dati, fake news, troll, applicazioni sociali decentralizzate

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