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Un nuovo mercato per la ricerca in campo sociale e culturale

Una piattaforma digitale, curata nel dettaglio, offre ai ricercatori nel campo delle scienze sociali e umane (SSH) un accesso senza pari a dati, strumenti e servizi.

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È stato aperto ufficialmente un portale di scoperta allo scopo di agevolare le comunità di ricercatori europei nel campo delle scienze sociali e umane nello svolgimento di attività di ricerca pionieristiche. Il portale, sviluppato nell’ambito del progetto SSHOC finanziato dall’UE, offre una soluzione al panorama frammentario della ricerca europea, consentendo ai ricercatori situati in qualunque parte d’Europa di utilizzare risorse supplementari rispetto alle proprie comunità di ricerca e di lavorare in maniera più efficace in tutte le discipline.

Sfruttare la ricerca basata sul cloud

Il portale è denominato Social Sciences and Humanities Open Marketplace (SSH Open Marketplace) e copre l’ambito delle scienze sociali e umane nello European Open Science Cloud. L’SSH Open Marketplaces raccoglie insiemi di dati, servizi, software, materiali di formazione e altre informazioni da fonti terze e li organizza in modo da creare flussi di lavoro e scenari integrati e contestualizzati. Ogni risorsa presente sulla piattaforma riporta chiaramente la fonte e la licenza, fornendo una traccia di risorse connesse allo scopo di guidare e facilitare la ricerca individuale. L’SSH Open Marketplace funziona interamente sul cloud pertanto i ricercatori provenienti da diverse istituzioni situate in tutta Europa possono lavorare al medesimo progetto, accedendo a risorse condivise. «Un ricercatore alla ricerca di uno strumento d’analisi testuale non troverà solamente un trattamento esaustivo degli strumenti più appropriati di uso corrente, bensì anche risorse correlate, quali manuali d’uso, revisioni degli strumenti effettuate da colleghi ricercatori e magari anche uno studio del caso circa le modalità d’uso di tali strumenti», come osserva la direttrice moderatrice dell’SSH Open Marketplace, Laure Barbot, della Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities (DARIAH), in Francia, partner del progetto SSHOC, in una notizia pubblicata sulla pagina web del progetto. La DARIAH è stata istituita nel 2014 come un consorzio per un’infrastruttura europea di ricerca (ERIC). Come riportato nella notizia, il portale è stato avviato con circa 5000 voci. Fra gli strumenti più popolari dell’SSH Open Marketplace vi sono Gephi, un software gratuito e open source di visualizzazione ed esplorazione per tutte le tipologie di grafici e reti, e ISIDORE, un motore di ricerca globale per i ricercatori che raccolgono, arricchiscono ed evidenziano dati e documenti digitali nel campo delle scienze sociali e umane. I materiali di formazione, come l’analisi del corpus con Antconc, insegnano ai ricercatori come effettuare la ricerca per parole chiave inserite in un contesto, individuare schemi intorno a una parola specifica e osservare differenze statisticamente significative tra i corpora. L’insieme di dati Europeana.eu contiene descrizioni di metadati di oggetti digitali relativi al patrimonio culturale, provenienti da oltre 4 000 istituzioni per la tutela del patrimonio culturale presenti in Europa. Tra i flussi di lavoro vi è invece Create a dictionary in TEI, che stabilisce le migliori pratiche per la creazione di un dizionario in formato digitale nativo con l’iniziativa di codifica testuale (Text Encoding Initiative). L’SSH Open Marketplace verrà ulteriormente sviluppato dalla DARIAH insieme ad altri due ERIC il coordinatore del progetto SSHOC (Social Sciences & Humanities Open Cloud), il Consortium of European Social Science Data Archives (CESSDA), in Norvegia, e il partner del progetto Common Language Resources and Technology Infrastructure (CLARIN), nei Paesi Bassi, insieme ai rispettivi partner nazionali. Nella medesima notizia, Jennifer Edmond, direttrice della DARIAH, afferma: «È una storia di successo unica nel suo genere quella di DARIAH, CLARIN e CESSDA, per aver convenuto congiuntamente di contribuire al mantenimento e alla sostenibilità dell’SSH Open Marketplace in seguito alla fine del progetto SSHOC. Ci figuriamo una comunità vivace che darà impulso all’SSH Open Marketplace non solo a vantaggio del settore delle scienze sociali e umane, bensì anche in quanto parte integrante del più ampio European Open Science Cloud, nel quale si allineerà a molte altre discipline». Per maggiori informazioni, consultare: pagina web del progetto SSHOC

Parole chiave

SSHOC, scienze sociali, discipline umanistiche, scienze sociali e umane, SSH Open Marketplace, ricerca

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