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Virtual Coaching Activities for Rehabilitation in Elderly

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Coach virtuale per la riabilitazione a casa

Una soluzione di coaching virtuale che propone giochi di riabilitazione fisica e cognitiva e coaching riabilitativo basato su avatar garantisce la continuità dell’assistenza dopo la dimissione dall’ospedale.

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Le menomazioni provocate da un episodio acuto come un ictus o da una malattia cronica come il Parkinson o l’insufficienza cardiaca possono comportare limitazioni nella vita quotidiana delle persone che ne sono colpite e richiedere la riabilitazione. Tali interventi vengono avviati durante il ricovero ospedaliero e di solito devono continuare nell’ambiente domestico. Tuttavia, per molti cittadini europei l’accesso a tali servizi di riabilitazione spesso non è garantito, il che mette a rischio la qualità della vita dei pazienti. I coach virtuali possono rivelarsi una tecnologia di fondamentale importanza per garantire la continuità dell’assistenza, migliorare l’aderenza al piano di cura e mettere i pazienti in condizione di gestire autonomamente la propria condizione.

Una piattaforma di coaching virtuale personalizzata

Il progetto vCare, finanziato dall’UE, intendeva progettare e sviluppare un ecosistema di coaching virtuale adattivo che tenesse conto della situazione specifica di ciascun paziente. «L’idea era quella di generare un ecosistema di coaching aperto per migliorare il recupero di una vita attiva e indipendente a casa», spiega Hannes Schlieter, responsabile tecnico del progetto e capo del gruppo di ricerca in materia di sanità digitale (Digital Health) presso l’Università tecnica di Dresda. L’architettura di vCare agevola l’integrazione di diversi dispositivi sensoriali, flussi di dati per monitorare le prestazioni del paziente e anche servizi esterni a seconda del caso specifico. Il sistema di coaching vCare si basa su tre tipi di servizi: il coaching, il supporto e i servizi di dati, per un totale di 21 attività cliniche. I servizi di coaching comprendono le attività principali dei giochi di riabilitazione fisica e cognitiva e forniscono contenuti di e-learning e coaching riabilitativo basato su avatar. I giochi motori vengono eseguiti su uno schermo televisivo e fanno uso del 3D e del riconoscimento del corpo in tempo reale. I servizi di supporto forniscono informazioni meteorologiche rilevanti per le attività di riabilitazione fisica, il programma di riabilitazione aggiornato e una panoramica delle attività previste. I dati provenienti dai servizi di coaching vengono raccolti, elaborati e analizzati, e vengono raccolte anche immagini del volto e informazioni sul parlato come indicatori delle emozioni.

Adattamento alle esigenze riabilitative personali

La soluzione vCare fa uso di attività di riabilitazione preconfigurate, impostate dai medici e testate dai pazienti a seconda della patologia. Per la valutazione iniziale della qualità della vita vengono utilizzati questionari clinici standardizzati e viene richiesto un riscontro quando determinate attività proposte non vengono eseguite. I percorsi clinici su cui si basa e viene gestito l’intero programma di coaching possono essere modificati facilmente in caso di necessità attraverso uno strumento di modellazione visiva dei processi. Una delle caratteristiche più importanti del sistema vCare è che consente un adattamento autonomo durante il tempo di esecuzione tramite il monitoraggio in tempo reale della frequenza cardiaca e dei modelli di movimento come elementi di attività fisica e benessere. Queste informazioni confluiscono nel sistema per garantire la personalizzazione del piano di assistenza riabilitativa in base ai progressi ottenuti nel recupero delle menomazioni o delle disabilità. «Il progetto vCare va oltre lo stato dell’arte della tecnologia, integrando ed elaborando diverse fonti di dati e preferenze del paziente per personalizzare il piano di coaching riabilitativo», sottolinea Schlieter.

Benefici e prospettive future

L’esecuzione del coach virtuale vCare agevola la continuità dell’assistenza e l’accesso a consigli personalizzati di tipo cognitivo (per i casi neurologici), sugli esercizi motori (per tutti i gruppi di pazienti) e di coaching in generale. Per sostenere la fase di sfruttamento successiva al progetto, il consorzio ha deciso di portare la soluzione vCare a un livello superiore di maturità tecnica e di aprire la possibilità di condurre studi clinici su larga scala. Il consorzio è motivato a sviluppare ulteriormente la soluzione, a semplificarla per migliorarne la fruibilità e a integrarla nelle piattaforme esistenti.

Parole chiave

vCare, riabilitazione, servizi, coaching virtuale, avatar, personalizzazione

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