European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Smart Adaptive Remote Diagnostic Antitampering Systems

Article Category

Article available in the following languages:

Tutelarsi meglio dalle manomissioni dei sistemi di protezione dell’ambiente

I veicoli odierni sono dotati di tecnologie per la gestione dell’inquinamento sempre più sofisticate. Un progetto finanziato dall’UE garantisce che i loro sistemi di emissione siano al sicuro da hacker e manomissioni.

Trasporti e Mobilità icon Trasporti e Mobilità
Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Negli ultimi vent’anni i sistemi di protezione dell’ambiente hanno contribuito notevolmente a ridurre le emissioni nocive dei veicoli. Stanno però emergendo sempre più prove delle manomissioni dei proprietari, effettuate principalmente per ottenere un ritorno economico: si ritiene che attualmente circa il 10 % dei veicoli che rientrano negli standard di emissione Euro 5 e 6 abbiano subito modifiche di questo tipo. A ciò si aggiunge il fatto che i sistemi diagnostici di bordo usati al giorno d’oggi hanno una capacità limitata di rilevare interventi abusivi estesi sui sistemi del veicolo.

Le conseguenze delle manomissioni sulla qualità dell’aria

Manipolare il sistema di controllo delle emissioni è illegale e causa un eccesso di emissioni di ossidi di azoto (NOx), particolato e altri inquinanti atmosferici. Recenti ricerche hanno dimostrato che anche una piccola percentuale di veicoli manomessi (l’1 %) può aumentare enormemente le emissioni future di NOx dei veicoli (ad esempio del 60 % entro il 2040). Se le manomissioni fossero debellate del tutto, nel periodo 2022-2050 si eviterebbero circa 3,7 Mt di emissioni di NOx e 41 kt di emissioni di particolato. Il progetto DIAS, finanziato dall’UE, ha riunito interlocutori del mondo accademico e dell’industria per valutare la situazione e trovare soluzioni tangibili a tali manipolazioni illecite.

Un’analisi approfondita del mercato delle manomissioni

L’analisi di mercato condotta da DIAS ha rivelato una proliferazione dei dispositivi e dei servizi di manomissione. «Indicativamente, nel mondo almeno 100 aziende offrono dispositivi di manomissione, come i kit di eliminazione per disattivare la riduzione catalitica selettiva nei veicoli diesel. I prezzi variano da 10 a 500 euro», osserva Zissis Samaras, coordinatore del progetto e professore presso il dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università Aristotele di Salonicco, in Grecia. La principale forma di manomissione consiste nel sostituire o alterare il software o le calibrazioni che controllano il funzionamento del motore. Questa operazione può aumentare le emissioni del motore o consentirne il funzionamento senza un sistema di controllo delle emissioni. «L’indagine ha rivelato che il metodo di manomissione prevalente nei veicoli moderni si basa sulla rimappatura della centralina. Questa tecnologia è richiesta poiché permette di evitare i costi legati alla riparazione, alla manutenzione e ai materiali di consumo dei sistemi di protezione dell’ambiente», aggiunge Samaras.

Contromisure per rilevare e prevenire le manomissioni

Il team ha affrontato le vulnerabilità identificate dall’analisi del mercato e delle minacce, cercando di individuare soluzioni tecniche adatte. Per rilevare e prevenire le manomissioni, i ricercatori hanno sviluppato sistemi di diagnostica e monitoraggio di bordo potenziati e sistemi di comunicazione di bordo più potenti. Inoltre, è stata creata un’infrastruttura per segnalare le manomissioni e inviare i dati alle autorità competenti. Gran parte delle soluzioni sviluppate è risultata neutrale, poiché si basa su tecnologie automobilistiche diffuse, conoscenze scientifiche pubblicate, standard e protocolli accettati a livello internazionale e quadri normativi UE (ed extra UE). Diverse opzioni proposte sono state considerate di semplice applicazione, convenienti e disponibili a breve termine. Il successo delle soluzioni di DIAS è stato dimostrato attraverso test di penetrazione tradizionali e due eventi di hacking a cui hanno contribuito esperti indipendenti. «Il lavoro svolto da DIAS inizia e termina pensando al mercato. Durante tutto lo sviluppo delle contromisure, gli ingegneri coinvolti nel progetto hanno voluto sfruttare tecnologie consolidate. I membri di DIAS non solo conoscevano approfonditamente il settore, ma hanno anche collaborato a stretto contatto con altri partner industriali per trovare il miglior compromesso tra gli obiettivi desiderati e le soluzioni attuabili nella pratica. In breve, possiamo affermare che il settore non dovrà reinventare la ruota: molte soluzioni potranno essere attuate rapidamente e i consumatori non si troveranno a pagare un conto salato», conclude Samaras. In ultima analisi, il team del progetto ha proposto un quadro anti-manomissione che incorpora numerose linee guida per future normative contro le manipolazioni illecite. Per definirlo, sono stati esaminati i regolamenti e gli standard esistenti in materia di emissioni, sono state considerate le soluzioni anti-manomissione identificate e sono stati coinvolti diversi enti e parti interessate.

Parole chiave

DIAS, manomissione, NOx, sistema di controllo delle emissioni, sistema di protezione dell’ambiente, dispositivo di manomissione, reazione catalitica selettiva, rimappatura della centralina, particolato

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione