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Spacious and accurate MRI machines of the future

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Diagnosi più accurate grazie a un’innovazione per la risonanza magnetica

Una nuova tecnologia innovativa potrebbe aiutare i medici a realizzare diagnosi più accurate, eliminando le distorsioni e la sfocatura delle immagini di risonanza magnetica.

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La tecnologia della risonanza magnetica (MRI, magnetic resonance imaging) ha rivoluzionato la diagnostica medica, eliminando la necessità di procedure invasive. La tecnica di scansione funziona utilizzando forti campi magnetici e onde radio per produrre immagini dettagliate dell’interno del corpo. La qualità di queste immagini di risonanza magnetica dipende tuttavia in larga misura dall’omogeneità del campo magnetico di fondo. L’omogeneità magnetica si riferisce alla coerenza del campo magnetico nel campo visivo. Bassi livelli di omogeneità possono portare a immagini sfocate o a una scarsa risoluzione, rendendo più difficile per i professionisti medici effettuare diagnosi accurate.

Stabilizzazione del campo magnetico di fondo della risonanza magnetica

Riconoscendo che tali limitazioni hanno a lungo ostacolato il pieno potenziale della risonanza magnetica per la diagnostica non invasiva, la start-up tedesca MR Shim ha iniziato a sviluppare una soluzione per stabilizzare il campo magnetico di fondo della risonanza magnetica. «L’attuale tecnologia utilizzata per l’omogeneizzazione del campo magnetico ha ormai più di 30 anni», spiega la coordinatrice del progetto SPAC MRI Sahar Nassirpour, amministratrice delegata dell’azienda tedesca MR Shim. «Questo spesso non impedisce di ottenere immagini distorte o sfocate.» L’innovazione dell’azienda, che si presenta sotto forma di componente aggiuntivo hardware/software, risolve questo problema utilizzando una serie di piccole bobine. Generando il proprio campo magnetico, queste bobine sono in grado di annullare le distorsioni di campo negli scanner di risonanza magnetica. «Le nostre bobine sono più di 50 volte più piccole di quelle utilizzate dalle tecnologie attuali e possono regolare il campo magnetico in tempo reale», spiega Nassirpour. «Sono in grado di omogeneizzare il campo magnetico con una precisione senza precedenti.» Le dimensioni ridotte di queste bobine consentono inoltre di avere più spazio all’interno dello scanner di risonanza magnetica, rendendo l’esperienza più piacevole e meno spaventosa per i pazienti.

Prestazioni superiori rispetto agli attuali metodi di omogeneizzazione

Per portare questa innovazione in ambito clinico la tecnologia doveva essere convalidata, il che ha rappresentato l’obiettivo primario del progetto SPAC MRI, finanziato dall’UE. Per raggiungere questo traguardo, il progetto ha creato partnership con centri di risonanza magnetica presso cliniche e ospedali e ha acquisito dati da diverse applicazioni di imaging cerebrale e corporeo. Sono stati progettati studi di confronto controllati per valutare i vantaggi tecnici e clinici del dispositivo. «I risultati sono stati molto promettenti, dimostrando un miglioramento sostanziale dell’omogeneità del campo magnetico», aggiunge Nassirpour. «Ciò si è tradotto direttamente in una qualità superiore delle immagini di risonanza magnetica. Grazie a questo progetto, abbiamo potuto dimostrare che la nostra innovazione affronta i limiti dei metodi attuali e offre un controllo robusto e preciso del campo magnetico della risonanza magnetica.»

Una comprensione più precisa del corpo umano

I prossimi passaggi comprenderanno la divulgazione dei risultati del progetto alle parti interessate del settore medico e sanitario, al fine di aumentare ulteriormente la consapevolezza. «In tal modo contribuiremo a consolidare la nostra posizione sul mercato come facilitatori della diagnosi non invasiva con una precisione senza pari», osserva Nassirpour. Il team del progetto spera anche che la tecnologia sia utile ai ricercatori, consentendo loro di acquisire dati di qualità superiore e di condurre studi più accurati. Ciò potrebbe aprire nuove strade di ricerca e consentire una comprensione più precisa del corpo umano. «Con i risultati che abbiamo ottenuto nell’ambito del progetto, disponiamo ora un percorso chiaro verso la commercializzazione», afferma Nassirpour, che conclude: «Ciò fornirà ai ricercatori e agli operatori sanitari un nuovo potente strumento di diagnosi clinica.»

Parole chiave

SPAC MRI, MRI, medico, diagnosi, magnetico, clinico, sanità

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