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Verso una produzione di carne sostenibile

Un team di ricercatori sta aiutando l’industria della carne a superare gli ostacoli che impediscono l’adozione di sistemi di automazione robotica.

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L’UE è il quarto produttore di carne di manzo, vitello e pollo e il secondo produttore di carne suina a livello mondiale, posizioni che rafforzano l’importanza dell’industria della macellazione nell’UE. Il settore, tuttavia, si trova dinanzi a diverse sfide da affrontare, come la necessità di mantenere la qualità garantendo al contempo un consistente approvvigionamento alimentare. L’automazione può essere d’aiuto a tal riguardo, agevolando inoltre il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’UE in termini di maggiore efficienza e sicurezza del sistema alimentare. «L’automazione riveste una fondamentale importanza per la sostenibilità nella produzione della carne, un campo in cui la forte dipendenza dal lavoro umano rappresenta una costante difficoltà. Senza il suo impiego, il settore potrebbe faticare a soddisfare le crescenti richieste di efficienza, produttività e responsabilità ambientale necessarie al fine di mantenere la competitività futura», osserva Alex Mason, coordinatore del progetto RoBUTCHER. Tuttavia, per molti operatori attivi in quest’industria, i sistemi avanzati di robotica e automazione sono tuttora inaccessibili a causa dei costi eccessivi e della mancanza di flessibilità, scalabilità e solidità. Un concetto di automazione sviluppato da un’équipe di scienziati norvegesi e danesi, noto come Meat Factory Cell (MFC, letteralmente cella di lavorazione della carne), si prefigge di risolvere questi problemi. In questo contesto, il progetto RoBUTCHER, finanziato dall’UE, ha lavorato allo sviluppo di una nuova piattaforma MFC che offre un’opportunità di automazione non convenzionale nella lavorazione della carne suina, e in particolare nei macelli. «Invece di seguire approcci basati sulle linee, che costituiscono oggi la principale opzione a disposizione, il concetto ricorre alla robotica e all’intelligenza artificiale (IA) per eseguire complesse operazioni di taglio e manipolazione su intere carcasse di maiale non refrigerate, tenendo conto delle variazioni di tipo biologico e delle deformazioni», conferma Mason.

Una soluzione dirompente per il settore della carne

Uno dei risultati principali ottenuti dal progetto è stata la dimostrazione di successo di due prototipi di celle robotiche concepite per il taglio di carne calda e fredda. Mentre il primo è un prototipo per il disassemblaggio completo di intere carcasse suine non refrigerate, il secondo adotta un approccio più convenzionale basato sul cosiddetto tri-sezionamento della mezza carcassa refrigerata. «Abbiamo anche sviluppato nuovi strumenti software, tra cui sistemi di intelligenza artificiale per il taglio della carne, approcci interattivi di realtà virtuale per la macellazione assistita da grandi robot e soluzioni per l’integrazione di sistemi intelligenti», riferisce Mason. A ciò si aggiungono nuovi attrezzi che consentono una migliore interazione con i prodotti a base di carne e i sistemi robotici, tra cui coltelli e strumenti di presa. Il lavoro svolto nell’ambito del progetto ha permesso inoltre di migliorare la comprensione relativa ai quadri legislativi e agli impatti sociali associati alle soluzioni robotiche innovative per gli ambienti di produzione industriale prevalentemente basati su processi manuali. «Il consorzio di RoBUTCHER ha identificato in totale 17 innovazioni chiave, compresi i due prototipi di sistemi di taglio dimostrati, derivate dal progetto. Inoltre, il consorzio si è attivato nella divulgazione dei risultati, avendo pubblicato circa 30 articoli scientifici sino ad ora e con molti altri in cantiere, in diverse fasi di elaborazione», sottolinea Mason.

Nuovi sviluppi futuri per l’industria della carne

Il consorzio ha individuato nuove iniziative per dare seguito al lavoro di RoBUTCHER e prevede di sviluppare nuove idee di R&S nell’ambito di Orizzonte Europa nel corso dei prossimi 12 mesi. «A livello nazionale, diversi partner sono già al lavoro in vari progetti: stanno impiegando i risultati di RoBUTCHER per aprire la strada a nuovi sviluppi nel campo degli utensili intelligenti, della robotica collaborativa e dell’intelligenza artificiale», conclude Mason. Il concetto di «cella» ha suscitato l’interesse delle parti interessate a livello globale, come sottolineato al recente convegno intitolato «International Meat Automation Congress», tenutosi in Spagna, in occasione del quale sono stati presentati i risultati conseguiti da RoBUTCHER. Ulteriori informazioni sui progressi e sui risultati del progetto sono disponibili sul suo stesso sito web.

Parole chiave

RoBUTCHER, settore della carne, automazione, cella di lavorazione della carne, sostenibilità

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