Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Article available in the following languages:

Perché i ragni maschi sono disposti a morire per il sesso?

Una serata romantica per una vedova bruna prevede un tavolo per due ragni, ma una cena solo per lei. Tuttavia, dato che i piccoli maschi non sono altro che un piccolo boccone, secondo l’ecologista Lenka Sentenska dobbiamo scavare più a fondo per capire il curioso corteggiamento carnivoro di questi aracnidi.

Il comportamento di accoppiamento è un argomento d’interesse per i biologi evoluzionisti, e in tal ambito il cannibalismo sessuale risulta particolarmente enigmatico. «Sebbene sia raro in mammiferi e vertebrati, il cannibalismo sessuale è piuttosto comune tra i ragni e altri aracnidi come gli scorpioni», afferma Sentenska, ricercatrice in materia di comportamento animale presso l’Università di Greifswald. Il fatto che questi maschi si sacrifichino per riprodursi sembra essere in contrasto con la teoria evolutiva, in base alla quale è più comune la strategia di accoppiarsi con il maggior numero possibile di partner, in modo da massimizzare le possibilità di trasmissione dei propri geni. Per contribuire a districare questa rete, la ricerca di Sentenska si è recentemente incentrata sul Latrodectus geometricus, altrimenti noto come ragno vedova bruna.

Un incontro tra diseguali

Sentenska ammette che parte del fascino della sua ricerca risiede nello status iconico dei ragni vedova. Tra le 30 specie di questi aracnidi, l’autosacrificio è stato riscontrato solamente in due: la vedova nera australiana e la vedova bruna. «Tuttavia, poiché l’accoppiamento non è stato studiato nella maggior parte delle specie, la reale portata dell’autosacrificio non è nota», aggiunge Sentenska. Le vedove brune femmine sono sedentarie, il che significa che i maschi devono recarsi da loro per accoppiarsi. Questa specie si distingue per possedere un pronunciato dimorfismo sessuale: le dimensioni delle femmine, infatti, sono nettamente superiori rispetto a quelle dei maschi. Quest’ultimo punto sembra escludere le esigenze nutrizionali come motore del cannibalismo sessuale, come è stato ipotizzato per specie quali le mantidi, nelle quali i maschi e le femmine hanno dimensioni analoghe. «Mentre per alcune specie sia plausibile che il cannibalismo sessuale venga guidato dalla fame delle femmine, per le vedove brune, dato che la massa corporea del maschio è pari a solo il 4% di quella della femmina, non si tratta di un vero e proprio pasto», spiega Sentenska. L’idea che i maschi debbano cercare più partner per pagare un basso costo di riproduzione è una «semplificazione teorica», osserva l’autrice. «Secondo quanto dimostrato da alcuni studi che hanno tracciato ed etichettato altre specie di ragno vedova, solo il 20% circa dei maschi trova effettivamente una compagna, per cui la possibilità di trovarne un’altra in seguito all’accoppiamento è bassa.»

Attrazione fatale

La mentore di Sentenska, Maydianne Andrade, ha in primo luogo scoperto che le femmine di vedova nera austrialiana erano più riluttanti ad accoppiarsi con altri maschi dopo aver praticato il cannibalismo sessuale. Tuttavia, gli esperimenti condotti da Sentenska sulle vedove brune nell’ambito del progetto Widow Spider Mating, finanziato dal programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, hanno messo in evidenza che il cannibalismo in questa specie non prolunga l’accoppiamento, né riduce la ricerca di una compagna. «È affascinante che lo stesso comportamento di autosacrificio nello stesso genere di aracnide sembri avere funzioni diverse», osserva Sentenska. «È il bello della scienza: quando pensi di aver capito qualcosa, scopri che in realtà è molto più complesso.» Il progetto «Widow Spider Mating» ha inoltre esaminato anche il fenomeno, scoperto di recente, dell’accoppiamento dei maschi adulti delle vedove brune con femmine immature. In questi corteggiamenti i maschi non solo riuscivano a trasmettere con successo i loro geni, ma erano anche in grado di fornire più sperma, di depositare più sphragis per impedire futuri accoppiamenti e, forse l’aspetto più importante, non venivano mangiati alla fine dell’amplesso. Naturalmente, però, non sono tutte rose e fiori. «I ragni maschi sono attratti dalle femmine a causa di alcuni segnali chimici, i feromoni, e molte femmine iniziano a produrli solo in età adulta», osserva Sentenska. «Abbiamo scoperto che, nonostante tutti i pericoli associati, i maschi preferivano comunque avvicinarsi alle femmine adulte. Il motivo potrebbe essere semplicemente il fatto che stanno seguendo il segnale più forte, o l’unico che esista.» Anche per i ragni, l’amore è un potente incantesimo. Clicca qui per saperne di più sulla ricerca di Sentenska: Una ricerca indaga le scelte di accoppiamento dei maschi di ragno vedova

Parole chiave

Ragno vedova, ragno, accoppiamento, cannibalismo sessuale, evoluzione, feromoni, copulazione, geni

Articoli correlati