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Rafforzare la salute in pochi minuti, sul posto di lavoro

Secondo quanto rivelato da un nuovo studio, i programmi di benessere che presentano sfide di esercizio quotidiano consentono di migliorare la salute e la forma fisica dei dipendenti.

Dai massaggi su sedia allo yoga in ufficio, sempre più aziende stanno introducendo iniziative di benessere volte a incoraggiare i propri dipendenti a mantenersi in forma, concentrati e impegnati. Secondo quanto suggerito da un gruppo di ricercatori dell’University of South Australia (UniSA), bastano 15 minuti e un po’ di attività ludica per esercitare un impatto positivo su forma fisica, energia, salute, sonno e umore. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista «Healthcare»(si apre in una nuova finestra).

Esercizio fisico e una certa misura di competizione amichevole

I ricercatori hanno analizzato i risultati di 11 575 volontari attivi in oltre 70 aziende australiane, neozelandesi e britanniche che hanno partecipato a un programma di benessere sul posto di lavoro basato sulla ludicizzazione chiamato 15 Minute Challenge(si apre in una nuova finestra) (la sfida dei 15 minuti). Questo concorso online per lo svolgimento di attività fisica a lavoro, della durata di 6 settimane, richiede ai lavoratori di effettuare almeno 15 minuti di esercizio al giorno. Questi ultimi registrano le proprie attività su un’applicazione dotata di funzioni di ludicizzazione, come gare di squadra e compiti di monitoraggio, che permettono di mantenere la motivazione dei partecipanti. «Dato che la maggior parte degli adulti trascorre gran parte del proprio tempo da svegli lavorando, i luoghi di lavoro rappresentano ambienti ideali per la promozione dell’attività fisica» ha commentato Ben Singh, ricercatore attivo presso l’UniSA, in un comunicato stampa(si apre in una nuova finestra). «In questo studio abbiamo dimostrato che anche solo 15 minuti di attività fisica al giorno possono fare una grande differenza nel migliorare la salute e il benessere delle persone. Inoltre, sebbene il programma richiedesse solo 15 minuti di esercizio, la maggior parte delle persone tendeva a svolgerne di più.» Dopo 6 settimane, la gran parte dei volontari ha raggiunto (36%) o superato (59%) i livelli fissati nelle linee guida(si apre in una nuova finestra) per l’attività fisica stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Durante la sfida, i partecipanti hanno dedicato in media 12 minuti al giorno in più (85 alla settimana) all’attività fisica; inoltre, hanno riscontrato miglioramenti in termini di forma (14%), energia (12%), salute generale (8%), qualità del sonno (8%) e umore (7,1%).

Indirizzare i lavoratori sulla strada del benessere

«L’obiettivo dei 15 minuti funge essenzialmente da punto di partenza accessibile, soprattutto per le persone particolarmente sedentarie, riducendo di conseguenza le barriere iniziali e contribuendo a sviluppare l’abitudine all’esercizio fisico regolare», ha spiegato Singh. «In definitiva, i 15 minuti sono un catalizzatore per l’aumento dell’attività fisica: molti partecipanti finiscono per andare oltre l’obiettivo minimo, avvicinandosi o superando i livelli suggeriti dalle raccomandazioni nazionali.» Da non trascurare, inoltre, risulta l’aspetto della ludicizzazione, che secondo Carol Maher, docente di salute demografica e digitale presso l’UniSA, ha mantenuto tutti i volontari motivati. «Il programma incoraggia la collaborazione di squadra, traccia classifiche e mette in mostra l’esercizio cumulativo; i risultati dei partecipanti vengono annotati in modo chiaro, celebrandone i successi. Pertanto, esso si configura senza dubbio come uno strumento in grado di coinvolgere le persone a lavorare insieme e a divertirsi.» I grandi miglioramenti in termini di salute mettono in evidenza il potenziale degli interventi di benessere per ridurre i comportamenti sedentari e promuovere uno stile di vita più sano e attivo. «I dipendenti fisicamente attivi sono più felici, più sani, più produttivi, più soddisfatti, meno stressati e meno propensi ad ammalarsi», ha dichiarato Maher, concludendo: «Le iniziative sostenibili e scalabili, come la 15 Minute Challenge, che consentono di aiutare i dipendenti ad apportare benefici per la loro salute e il benessere di cui godono dovrebbero essere nell’agenda di ogni datore di lavoro.»

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