Lo stoccaggio sotterraneo di idrogeno supporta la transizione energetica dell’UE
L’idrogeno aiuta ad affrontare numerose sfide legate alla transizione dell’UE verso un futuro energetico a basse emissioni di carbonio. In particolare, l’idrogeno verde viene utilizzato in molti ambiti, dall’alimentazione delle fabbriche al riscaldamento delle case, il tutto senza inquinare. Inoltre, offre un’opzione energetica ecologica per un’ampia gamma di settori.
Riutilizzo delle cavità saline
Le cavità saline sono già ampiamente utilizzate per immagazzinare gas naturale. Questi spazi sotterranei profondi hanno però anche ottime potenzialità per lo stoccaggio dell’idrogeno, grazie alle loro grandi dimensioni, alla possibilità di cicli rapidi, all’ingombro superficiale limitato e alle proprietà di tenuta naturali. Il progetto HYPSTER(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, si è prefissato di rendere realtà lo stoccaggio di idrogeno verde nelle cavità saline. «Per farlo, abbiamo dimostrato che lo stoccaggio sotterraneo in cavità saline può essere impiegato su larga scala per iniettare o prelevare idrogeno a velocità diverse in base alla domanda giornaliera e stagionale», spiega Jean-François Guérin di Storengy, l’azienda francese leader mondiale nello stoccaggio sotterraneo di gas naturale che ha coordinato il progetto. HYPSTER è infatti il primo progetto ad aver ricevuto finanziamenti dall’UE per occuparsi dello stoccaggio sotterraneo di idrogeno verde nelle cavità saline.
Test di produzione e stoccaggio di idrogeno verde su scala industriale
I ricercatori hanno convalidato la fattibilità di gestire commercialmente lo stoccaggio di idrogeno nelle cavità saline. Sono stati effettuati oltre 100 test per esaminare la risposta dell’idrogeno ai diversi cicli che si verificherebbero durante l’effettivo funzionamento. La campagna di test si è svolta in una cavità salina situata nel sito di stoccaggio sotterraneo di gas naturale di Storengy a Étrez, nella Francia orientale. I dati hanno quindi permesso di determinare se gli strumenti di modellazione utilizzati per lo stoccaggio sotterraneo di gas naturale potessero essere adattati in modo da modellare accuratamente anche lo stoccaggio sotterraneo di idrogeno. Inoltre, è stata iniettata o estratta salamoia(si apre in una nuova finestra) per ottenere variazioni di pressione dell’idrogeno. La riserva di idrogeno all’interno della cavità è rimasta costante durante i test. I partner di HYPSTER hanno stabilito che è possibile ottenere una modellazione accurata dello stoccaggio sotterraneo dell’idrogeno utilizzando una suite software con una comprovata capacità di stoccaggio sotterraneo del gas naturale. Il modello convalidato fornisce ora uno strumento solido per simulare le operazioni di stoccaggio dell’idrogeno e può essere applicato senza problemi su scala industriale. L’équipe di ricerca ha inoltre dimostrato in condizioni reali che l’idrogeno può essere immagazzinato in sicurezza sottoterra. Prima di riempire la cavità, i ricercatori hanno dovuto verificare che fosse ben sigillata, per evitare perdite. Per convalidare la tenuta è stato eseguito un test iniettando idrogeno in tre fasi, che non ha rilevato perdite. La sicurezza è sempre stata al primo posto durante tutti i lavori. Il personale ha ricevuto una formazione sui rischi dell’idrogeno e analisi rigorose hanno garantito la sicurezza ambientale e operativa dello stoccaggio dell’idrogeno.
Indagine sulle potenzialità europee di stoccaggio dell’idrogeno
HYPSTER ha individuato le aree chiave in cui le cavità saline possono rivelarsi utili per le infrastrutture e i flussi di idrogeno. I paesi dell’Europa centrale e occidentale, come Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, hanno mostrato un grande potenziale di stoccaggio, rispetto alla domanda prevista per i prossimi decenni. Un’analisi tecnica ed economica ha rivelato inoltre che le cavità saline potrebbero rappresentare una soluzione di stoccaggio conveniente per l’idrogeno su larga scala e a basse emissioni di carbonio. «Il dimostratore HYPSTER contribuisce in modo significativo allo sviluppo di soluzioni affidabili e scalabili per lo stoccaggio sotterraneo dell’idrogeno e supporta una più ampia integrazione dell’idrogeno nelle future infrastrutture energetiche europee», conclude Guérin.