L'analisi della formazione di NOx aumenta il rendimento delle caldaie
Il rendimento di una caldaia a pressione supercritica dipende da svariate variabili, quali ad esempio la natura e le proprietà dei fumi, i flussi dell'aria, la configurazione della camera di combustione e i cicli di vapore. Un miglioramento di queste caratteristiche non solo permetterà di perfezionare tecnologie all'avanguardia ma farà progredire l'intera industria europea delle caldaie. Per arrivare a una migliore comprensione delle condizioni della combustione interna è stata sviluppata una metodologia di analisi della formazione di NOx nei bruciatori a carbone polverizzato. Quest'analisi si basa sulla configurazione fondamentale della camera di combustione; è flessibile, in quanto tiene conto di numerose variabili come ad esempio posizione, forma e orientamento dei condotti per l'aria, e utilizza la fluidodinamica computazionale per il calcolo delle portate dei fluidi, dei parametri dei gas, della miscelazione delle particelle, del trasferimento del calore e della formazione di NOx. Si sono anche sviluppate tecniche di postelaborazione per la determinazione del rapporto carbone/ceneri e dei parametri della miscelazione del gas eseguita con ciascun bruciatore. Infine sono stati determinati vari strumenti per il calcolo dei bilanci energetici e massici relativamente a volumi arbitrari, che insieme a valutazioni accurate consentono di specificare le configurazioni più adatte per ottimizzare il rapporto carbone/ceneri, la formazione di NOx e la distribuzione del calore irradiato. Unitamente a tali strumenti, questa metodologia, applicabile sia a modelli di nuova progettazione che a modelli già installati e da aggiornare, può rappresentare un passo avanti per l'industria europea delle caldaie. Gli sviluppatori sono disponibili per consulenze e cercano offerte da parte di società di gestione di centrali termoelettriche e di produttori di caldaie.