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Cognitive Vision Systems

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Uno sguardo al futuro attraverso i metodi cognitivi

La percezione, l'apprendimento e il ragionamento sono processi umani fondamentali che i computer non sono ancora in grado di imitare. I partecipanti ad un progetto finanziato nell'ambito del programma IST hanno condotto un approfondito studio sui sistemi di visione cognitiva in situazioni realistiche, dimostrando come questi strumenti versatili possano fornire un valido aiuto all'uomo selle sue attività quotidiane.

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La visione artificiale cognitiva costituisce un importante settore di ricerca. Esso, infatti, si occupa dell'integrazione e del controllo di sistemi di visione che, attraverso rappresentazioni simboliche, sono in grado di comprendere, conoscere e apprendere determinati comportamenti – ad esempio, un robot capace di sviluppare la destrezza dei movimenti necessaria ad eseguire compiti domestici, come sparecchiare la tavola. Tuttavia, dopo decenni di sforzi di ricerca, non si è ancora riusciti a costruire computer in grado di svolgere tali attività. Il progetto COGVIS si è concentrato proprio sull'elaborazione di metodi avanzati per consentire ai sistemi di visione artificiale di effettuare la categorizzazione e il riconoscimento degli oggetti e degli eventi connessi ai task. I ricercatori hanno sviluppato degli agenti mobili in grado di imitare i comportamenti umani e d'interagire con l'ambiente circostante, attraverso l'interpretazione di tali comportamenti. Ciò significa che i robot, per esempio, possono distinguere una tazza da un piatto e trasferirli da un punto all'altro all'interno di ambienti realistici, come quello domestico. %Avvalendosi di informazioni visive, questi sistemi possono sviluppare funzionalità di memoria e di adattamento, nonché potenziare la memorizzazione e la rappresentazione della conoscenza. Nello specifico, i risultati COGVIS riguardano nuovi metodi e tecniche progettati per: una robusta interpretazione di scene dinamiche, il raggiungimento di competenze di base e la creazione di modelli ambientali, ed un controllo completamente distribuito su sistemi costantemente operativi. Poiché le previsioni sul futuro profilo demografico dell'Europa indicano un dimezzamento della forza lavoro entro i prossimi decenni, il consorzio di progetto si propone di fornire braccia da lavoro più efficienti. Ciò che è più importante, questi robot versatili possono migliorare significativamente l'autonomia degli anziani e dei disabili, ad esempio il robot Baby Bot, capace di interpretare il quadro situazionale relativo alla preparazione della tavola per la cena. Questi sistemi, inoltre, potrebbero sostituire gli esseri umani in attività pericolose o che necessitano il raggiungimento di ambienti inaccessibili e ostili. Per maggiori informazioni visitare il sito: http://cogvis.nada.kth.se/

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