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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Study of anthropogenic pollution after the war and establishing of measures for protection of plitvice national park and bihac region at the border area of croatia and bosnia-herzegovina

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Proteggere le risorse nazionali a Plitvice e nel bacino del fiume Una

Il progetto ANTHROPOL.PROT ha creato gli strumenti GIS per aiutare Croazia e Bosnia-Erzegovina a gestire le loro comuni risorse idriche: i laghi di Plitvice e i bacini imbriferi del fiume Una.

Il principale obiettivo scientifico e tecnologico è la valutazione dell'inquinamento antropogenico dopo la guerra nell'ex Iugoslavia e la sue conseguenze sull'ecosistema carsico nella zona di confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina. Dal punto di vista idrogeologico, esiste una forte interconnessione tra le due zone, per via del sistema carsico permeabile. Una possibile contaminazione ambientale potrebbe avere pesanti conseguenze per questo vitale serbatoio d'acqua sotterranea, importante per entrambi i paesi. La raccolta dei dati grezzi è stata fatta dagli idrogeologi croati e bosniaci, quasi esclusivamente lavorando sul terreno e solo in parte tenendo conto dei risultati di studi precedenti. L'analisi delle immagini satellitari è stata usata per la principale prospezione morfologica, strutturale e d'assetto del territorio. I dati ottenuti sono stati registrati in un database strutturato, con tutte le relative tabelle. Idrogeologi e specialisti GIS della Croazia hanno costruito un modello idrogeologico da cui è stato generato un ampio ventaglio di mappe GIS usando il pacchetto software ArcMap-Arc-View. Della zona, che misura circa 3000 chilometri quadrati, sono state preparate queste mappe tematiche (scala 1:100.000): mappa idrogeologica, mappa di uso agricolo, mappe dei rischi classificati e non classificati, mappa di rischio e mappa di vulnerabilità intrinseca. La struttura di tutte le componenti presentate nelle tabelle corrispondeva al protocollo della Basic Hydrogeological Map of Croatia e dell'Hydrogeological Databank. È stata anche modificata per rispondere alle necessità di questo specifico studio. Per soddisfare le esigenze poste dalle specifiche diversità del carsismo dinarico, è stato usato il metodo COP modificato per la modellizzazione della vulnerabilità intrinseca. I dati relativi ai rischi raccolti sono stati strutturati in un database usando le procedure proposte da COST Action 620 «Vulnerability and risk mapping for the protection of carbonate (karst) aquifer». L'analisi delle immagini satellitari è stata compiuta usando il protocollo del database CORINE Land Cover e standard applicati in Europa. Il risultato della base CORINE Land Cover interpretata è CLC2000, che rappresenta la copertura del terreno dell'anno 2000. I potenziali utenti finali della mappa sono i pianificatori dell'assetto territoriale, gli specialisti della protezione e delle risorse idriche, gli specialisti dell'ambiente, la comunità accademica, i servizi delle comunità locali, ecc. Didascalia: Sorgente del fiume Una (Croazia)

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