Decifrare con modelli il ciclo globale del carbonio
Man mano che il cambiamento climatico passa da mera possibilità a dura realtà, viene prestata un'attenzione sempre maggiore al ciclo globale del carbonio. Gli oceani sono un importante pozzo d'assorbimento del carbonio atmosferico, ma gli strati sedimentari sul fondo marino generano una quantità rilevante di metano, che contiene carbonio. Nell'ambito del progetto METROL, l'università di Utrecht (Paesi Bassi) ha sfruttato la propria esperienza di modelli di trasporto reattivo (RTM) per sviluppare un modello di ossidazione anaerobica del metano (AOM). L'AOM è un importante meccanismo che limita la quantità di metano rilasciato nella colonna d'acqua dai sedimenti. Le equazioni che spiegano il modello di trasporto reattivo derivano da una combinazione di dati teorici, sperimentali ed empirici capaci di descrivere i fondamentali processi biologici, geochimici e fisici che avvengono. Lo sviluppo del modello è stato agevolato dal BRNS (Biogeochemical Reaction Network Simulator), che include una piattaforma di modellizzazione su web, un generatore automatico di codice, e un risolutore numerico. Per valutare l'AOM nel Kattegat, Skagherrak e la baia di Aarhus, nell'ambito del progetto METROL è stato usato un semplice modello AOM sviluppato con il BRNS. Le analisi di sensibilità hanno rivelato che i fattori più importanti in grado d'influenzare l'AOM erano la riduzione del solfato idrogenotrofico e la metanogenesi acetotrofica. Un'altra importante scoperta è stata che, contrariamente a quanto ritenuto fino ad oggi, i tassi di AOM erano indipendenti dalla profondità dell'acqua. Gli scienziati olandesi hanno già creato versioni più complesse del modello iniziale. Ulteriori informazioni sono disponibili online all'indirizzo http://www.geo.uu.nl/~rtm(si apre in una nuova finestra). Oltre a scaricare i modelli esistenti, i visitatori possono usare gli strumenti BRNS per creare RTM personalizzati.