Progressi dei sensori bionici ispirati dal grillo
Il grillo ha dei piccoli peli che sono talmente sensibili da allertare l'insetto sulla possibilità di un pericolo imminente. Gli scienziati dell'Università di Twente nei Paesi Bassi, ispirati dai grilli, sono riusciti a creare una tecnologia sensoriale supersensibile in grado di rilevare i segnali acustici a livelli di rumore termico. In base alle rotazioni delle membrane mediate dalla forza d'attrito, gli scienziati hanno creato un sensore prototipo, ottenendo un enorme risultato nella progettazione meccanica. I partner del progetto hanno iniziato quantificando la catena di eventi nella reazione di risposta del grillo. In particolare hanno esaminato il modo in cui in grillo usa i sensori basati sui peli per misurare i piccoli cambiamenti nel flusso d'aria, rilevando così i predatori in avvicinamento. Per farlo, hanno mappato il movimento di un singolo pelo, oltre alla serie di peli presenti sui cerci del grillo. La fase successiva del progetto, gestita dagli scienziati dell'Università di Twente, era creare gli elementi elettro-meccanici per il rilevamento del flusso. Hanno raggiunto questo obiettivo grazie alla tecnologia di microlavorazione del silicio. Questi sensori sono stati integrati negli array. Un'intera superficie riempita con questi "peli" ha consentito di rilevare pattern molto simili al "senso di direzione" del grillo. Questo sensore innovativo, ispirato dalla natura, si potrebbe applicare per risolvere i problemi di udito nell'uomo. Sono l'invecchiamento e il deterioramento delle cellule ciliate a causare un udito scarso e questi "peli artificiali" potrebbero aprire la strada alla progettazione di cellule ciliate sostitutive.