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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Biotechnological recycle of olive mills washing water by microalgae

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Fine agli sprechi

Per trattare e lavare le olive servono enormi quantità d'acqua. Grazie a una nuova tecnologia si potrebbe risparmiare fino al 90% di questa risorsa preziosa in aree dove è presente poca acqua.

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L'UE è il produttore più importante di olive: rappresenta l'80% della produzione mondiale. I produttori di olive sono solitamente PMI con sede soprattutto in aree rurali di Grecia, Italia e Spagna. Spesso queste aree rurali sono colpite da una carenza di acqua e per lavare le diverse tonnellate di olive servono enormi quantità di acqua potabile. Per garantire la sostenibilità del settore e soddisfare la domanda di olive in continua crescita a livello globale è necessario trovare una soluzione che consenta un uso dell'acqua più efficiente. L'UE ha supportato il progetto Algatec (Biotechnological recycle of olive mills washing water by microalgae), che punta a ridurre la quantità di acqua prodotta negli oleifici, a diminuire i costi di gestione delle acque reflue e ad alleviare l'impatto ambientale dei residui. Promuovendo un riutilizzo dell'acqua e offrendo tecnologie avanzate, il progetto aumenterà anche la competitività del settore e creerà posti di lavoro nel settore. Il progetto è iniziato con analisi di laboratorio dettagliate e con il monitoraggio delle acque reflue per capire come trattarle al meglio. I partner di progetto hanno condotto esperimenti in laboratorio sulla tecnologia basata su microalghe per isolare i batteri e le microalghe nelle acque reflue. La fase successiva era dimostrare se un fotobioreattore, un dispositivo per filtrare i contaminanti usando la luce e mezzi biologici, era efficace nel trattare le acque reflue in questione. I risultati iniziali hanno avuto enorme successo e hanno sottolineato l'idoneità di questa tecnologia ecocompatibile a basso costo per decontaminare l'acqua di lavaggio dopo 30 giorni. Gli esperimenti in corso stanno cercando di ridurre il tempo necessario e nel processo sono stati introdotti diversi metodi di pretrattamento con carbone attivo. Questo favorisce la crescita di buone alghe usate per combattere i contaminanti e migliorare l'efficacia del trattamento. Il nuovo dispositivo verrà testato durante la prossima raccolta di olive nel 2011 e inizialmente trasformerà almeno il 10% dell'acqua di lavaggio in acqua potabile. Sono necessari ulteriori test e valutazioni per accertare la fattibilità di questo progetto promettente. Se raggiunge i suoi obiettivi, potrebbe rivoluzionare il trattamento delle acque reflue e garantire il successo continuo del settore.

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