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Work around the Clock: effects of shift work on cognitive performance and circadian organization in behavior and physiology

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Società delle 24 ore: impatto del lavoro a turni sul corpo

Secondo i risultati del progetto Clockwork, finanziato dall'UE, la società delle 24 ore pesa sulle persone che hanno orari di lavoro irregolari colpendo i ritmi biologici interni del corpo. Il consorzio ha sviluppato un modello basato su topo per studiare l'effetto del lavoro a turni sulle prestazioni mentali e sugli orologi biologici del corpo.

Ora il lavoro a turni è una pratica comune, ma si sa molto poco sui suoi effetti a livello fisiologico e neurobiologico. Negli esseri umani i ritmi biologici interni si sono evoluti adattandosi al ciclo notte-giorno (ritmo circadiano), ma questi ritmi possono essere interrotti dall'illuminazione artificiale e dai voli a lungo raggio. Ma la maggiore interruzione alla sincronizzazione del ritmo interno del corpo è causata dai lavori a turni. In condizioni normali gli orologi interni del corpo sono controllati da un pacemaker centrale chiamato nucleo soprachiasmatico (SCN), che si trova nella regione cerebrale dell'ipotalamo. Il SCN sincronizza determinate risposte comportamentali e fisiologiche in base agli orari specifici del giorno. Questa sincronizzazione consente a un individuo di operare a livello fisiologico e mentale ottimale. La perdita di sincronizzazione dovuta a lavori a turni può causare una risposta fisiologica anormale, ad esempio obesità, abilità mentale ridotta e un aumento della malattia. I ricercatori del progetto Clockwork hanno sviluppato un modello completo per il lavoro a turni usando il topo, che può descrivere la desincronizzazione interna tra SCN e ritmi ormonali. I topi sono stati sottoposti a diversi programmi di lavoro a turni. Con cicli di luce-buio normali i roditori erano attivi e si alimentavano durante il ciclo del buio, mentre l'attività del SCN era sincronizzata con la luce. In condizioni di lavoro a turni l'alimentazione e l'attività forzata venivano condotte in tre turni durante il ciclo luce-buio. I partner di progetto hanno studiato il sistema nervoso centrale e il SCN del topo, il suo metabolismo e la fisiologia a seguito di esposizione a diversi programmi di lavoro. Gli scienziati hanno inoltre studiato i ritmi degli organi periferici del topo, il loro comportamento e le prestazioni mentali. Le scoperte hanno rivelato che il ciclo luce-buio e il metabolismo del topo sono collegati. I topi normalmente attivi di notte e che dormono durante il giorno sono diventati attivi di giorno, mentre dormivano di notte. Questo non era dovuto all'orologio circadiano centrale (SCN) che cambia i modelli di attività, ma alla sua perdita di influenza su un pacemaker circadiano ancora sconosciuto che regola l'attività.

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