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Characterization and modelling of dietary effects mediated by gut microbiota on lipid metabolism

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La dieta lipidica e la salute

La dieta lipidica e la salute

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La nutrizione svolge un ruolo centrale nel mantenimento dell'omeostasi lipidica sistemica e la modulazione mediante integratori di acidi grassi n-3 influisce positivamente sulla salute umana. Di conseguenza, la comprensione della complessa interazione tra nutrienti, metabolismo ospite e microbiota intestinale permetterà di rispondere a molte domande su come essere più sani. I plasmalogeni sono una categoria molto particolare di fosfolipidi arricchiti di acidi grassi n-3, che svolgono un ruolo importante nella salute umana. Gli scienziati del progetto ETHERPATHS ("Characterization and modelling of dietary effects mediated by gut microbiota on lipid metabolism"), finanziato dall'UE, intendevano indagare il modo in cui plasmalogeni, polifenoli ed elementi nutritivi in generale mantengono il metabolismo lipidico, a livello sia sistemico sia cellulare. A questo scopo, hanno sviluppato una serie di strumenti informatici e analitici che permetteranno di comprendere meglio come i vari componenti della dieta e la composizione del microbiota intestinale influiscono sul metabolismo dei lipidi. L'esame ha permesso di ricollegare gli studi di intervento sulla dieta umana con l'analisi in vitro di un modello di colon. Gli scienziati hanno testato in che modo alcuni cibi, come il tè verde e l'arancia, influiscono sulla formazione dei metaboliti microbici. I risultati indicano che gli integratori alimentari di acidi grassi polinsaturi hanno la capacità di recuperare i disturbi metabolici associati alla deficienza di plasmalogeni e hanno confermato che il tè verde migliora la capacità lipogenica e aumenta il catabolismo dei lipidi. Un intervento nutrizionale pilota su un modello di ratto obeso ha suggerito che il trattamento con precursori dei plasmalogeni influisce positivamente su trigliceridi nel siero, acidi grassi liberi e livelli dei corpi chetonici. I ricercatori hanno scoperto inoltre altri fattori che contribuiscono all'omeostasi dei lipidi, come il gene GNPAT. Uno studio di intervento nutrizionale umano, inoltre, è stato condotto al fine di valutare l'impatto degli acidi grassi n-3 e dei polifenoli nel metabolismo lipidico. Ai partecipanti sono stati somministrati livelli diversi di questi composti e i loro fluidi corporei sono poi stati analizzati. I risultati hanno mostrato chiaramente effetti diversi sui profili lipidici e sulla composizione dei microbi intestinali. Per quanto riguarda l'analisi dei dati, il consorzio ha sviluppato una piattaforma di biologia dei sistemi nutrizionale che include strumenti computazionali e analitici. Gli scienziati intendevano elaborare i dati di metabolomica mediante software specializzato e offrire strumenti appropriati per la gestione dei dati sperimentali e le simulazioni dei modelli. Questa piattaforma agevolerà la futura ricerca sulla nutrizione e lo sviluppo di prodotti nutrizionali salutistici.

Parole chiave

Metabolismo lipidico, plasmalogeni, piattaforma di bioinformatica, studio di intervento nutrizionale

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