Attivazione dei linfociti al microscopio
Il sistema immunitario adattativo si è sviluppato per offrire una memoria immunologica che combatta in modo più efficace gli agenti patogeni. Affinché sia provocata una risposta immunitaria protettiva, avviene una serie di passaggi complessi che includono l'attivazione e la differenziazione delle cellule immunitarie. Sebbene i linfociti B e la loro produzione di anticorpi siano molto importanti per l'eradicazione di numerose malattie, il meccanismo alla base dell'attivazione in vivo di queste cellule non è molto conosciuto. Scopo del progetto dell'UE PBC-BS ("In vivo study of primary B cell responses") è stato comprendere i fattori coinvolti nell'attivazione in vivo dei linfociti e come questi influenzino poi le risposte immunitarie. Sfruttando nuove tecnologie microscopiche, i partner del consorzio sono stati in grado di visualizzare l'effettivo processo dell'attivazione linfocitaria in un organismo vivente. Hanno scoperto che all'inizio di una risposta immunitaria un sottotipo specifico di linfociti T - noti come natural killer T (NKT) - viene attivato dai macrofagi nei linfonodi e causa una risposta locale che richiama diversi tipi di cellule immunitarie. I membri del team hanno scoperto che per una risposta immunitaria adattativa queste cellule NKT interagivano con le cellule B nei linfonodi, inducendole ad attivarsi e a secernere anticorpi specifici per i diversi antigeni. Complessivamente il progetto PBC-BS ha fornito una cognizione complessiva delle interazioni cellulari che avvengono nei linfonodi all'inizio delle risposte immunitarie. La scoperta delle cellule NKT quali elementi chiave nell'immunità ha offerto una nuova prospettiva di come il corpo umano combatta la malattia. Le cellule NKT e il loro meccanismo di attivazione potrebbero essere sfruttate per lo sviluppo di nuove strategie di vaccinazione.
