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Axonal regeneration, plasticity & stem cells

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Una rete per il sistema nervoso centrale

Un'iniziativa finanziata dall'UE ha organizzato attività di formazione per alcuni ricercatori impegnati in problemi sperimentali e clinici associati al danno assonale e alla riparazione del sistema nervoso centrale. Il programma sta seguendo un approccio multidisciplinare e si avvale della collaborazione di organizzazioni accademiche e commerciali, allo scopo di migliorare la rete europea per il futuro.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Il progetto Axregen ("Axonal regeneration, plasticity & stem cells") sta tentando un approfondimento delle ricerche sulle condizioni associate al sistema nervoso centrale affetto da danni assonali dovuti, ad esempio, a sclerosi multipla o traumi; gli assoni sono le principali linee di trasmissione del sistema nervoso. Il programma quadriennale, a cui partecipano 10 organizzazioni accademiche e 2 organizzazioni commerciali di vari paesi europei, sta attuando un'iniziativa di formazione teorica e tecnica di elevato livello diretta a 20 studenti di dottorato e 2 studenti post-dottorato vincitori di borse di studio, in base all'esperienza integrativa fornita dai partner che partecipano all'iniziativa. Il piano di formazione, che è cominciato a settembre 2008, è finalizzato all'avvicinamento di questi giovani ricercatori a differenti ambienti di ricerca. Nei primi 24 mesi del programma sono stati tenuti 4 seminari e ne sono previsti altri. Le aree di ricerca includono la biologia molecolare dell'espressione genica durante il danno e la rigenerazione assonale, i sistemi artificiali per la crescita e lo studio degli assoni, le tecniche di imaging avanzate per la valutazione dell'integrità assonale e l'uso di cellule staminali; i ricercatori sono interessati anche ad approcci farmacologici, per prevenire e riparare i danni assonali, e a metodi chirurgici e sperimentali per studiare la struttura, la funzione e il recupero degli assoni. Prioritaria per il progetto è l'incentivazione degli scambi e della collaborazione tra le industrie e le università impegnate nel settore. La formazione è finalizzata a creare una comunità di giovani scienziati di ampie vedute e a sviluppare una rete per la futura collaborazione per tutta la durata della loro carriera. Con il coinvolgimento di due partner industriali, il consorzio sta spingendo anche sullo sfruttamento commerciale e sullo sviluppo di nuove terapie.

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