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Articoli di approfondimento - Il talento degli svedesi per la tecnologia

Cos'hanno in comune i nomi Celsius, Linneo, Pasche, Nobel, Ericsson, Zennström ed Ek? Questi famosi innovatori sono tutti originari della Svezia, un paese di appena 9 milioni di abitanti con una lunga storia di ricerca e una provata capacità di fare significativi progressi nel campo scientifico e tecnologico.

Il fatto che è la patria del Premio Nobel stabilisce già un legame simbolico tra la Svezia e le grandi conquiste scientifiche e umanistiche, l'ingegnosità svedese continua a guidare il progresso in una serie di campi, in particolare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). La fulminea ascesa del servizio di musica in streaming Spotify è importante per la lista sempre in aumento dei paesi dove l'azienda di origine svedese lo ha lanciato dalla sua nascita nel 2008. I fondatori di Spotify, Daniel Ek e Martin Lorentzon, hanno conquistato la fama nell'avanguardia degli imprenditori europei dell'era di internet. Questi due innovatori sono accompagnati da un altro svedese che non solo sta cambiando gli strumenti che usiamo per comunicare, ma anche il linguaggio che parliamo quando li usiamo. Ricordatevelo la prossima volta che qualcuno dice "ci sentiamo su Skype!" Per le pochissime persone che non lo sanno, Skype è un sistema che usa un protocollo internet di voice-over (VoIP) che permette alle persone di fare telefonate a basso costo via web. L'azienda, il cui co-fondatore è lo svedese Niklas Zennström, è stata venduta a Microsoft nel 2011, quando aveva già circa 700 milioni di utenti. Se guardiamo al passato, possiamo vedere che la tecnologia delle comunicazioni potrebbe essere nel sangue degli svedesi. Lars Magnus Ericsson (1846-1926) ha fondato l'azienda che porta il suo nome circa un secolo fa. Oggi, è una delle più grandi aziende di telecomunicazioni al mondo. Nel frattempo, un po' prima nel XIX secolo, Alfred Nobel investì le sue ingenti ricchezze per creare il Premio Nobel, a quel che si dice per riparare al danno fatto al mondo dalla sua più famosa invenzione, la dinamite. Oggi i grandi scienziati e pensatori vengono riconosciuti in una grande cerimonia in Svizzera come i vincitori del premio Nobel dell'anno. Esaminando ancora la storia troviamo il grande contributo di Carlo Linneo alla botanica, alla zoologia e persino alla tassonomia moderna. La sua nomenclatura binomiale (nomi formati da due parti) per le specie di animali e piante contribuì a creare un ordine nel mondo naturale. Molti lo riconoscono anche come il padre dell'ecologia. Anders Celsius poi fu l'astronomo che ideò la scala termometrica con 100 gradi all'inizio del 1700, un sistema che si usa ancora oggi in tutto il mondo. Questa breve storia di famosi scienziati scandinavi non è che un preludio ai pionieri della scienza svedesi di oggi. Nel mondo accademico, dei laboratori di ricerca e dell'industria, i ricercatori svedesi sono ai primi posti in settori che vanno dalle scienze della conservazione alla citogenetica, dallo sviluppo di software alla sicurezza di internet. Ad oggi, la Svezia ha uno dei più alti livelli di investimenti pubblici nella ricerca porporzinalmente alle dimensioni della sua popolazione. Secondo ERAWatch, il governo svedese ha mantenuto la spesa pubblica per la ricerca a un livello di quasi l'1% del PIL. A questo si aggiungono gli investimenti privati, la Svezia è uno dei due paesi dell'UE che sono riusciti a superare l'obiettivo del 3% del PIL investito in ricerca e sviluppo ogni anno . Tempo di IT! Il pragmatismo e la leadership svedese sono rappresentate nello studio pilota finanziato dall'UE SHOWE-IT (1), volto a ridurre il consumo di energia e acqua nell'edilizia sociale in tre luoghi: Rochdale (UK), St Etienne (FR) e Botkyrka (SE). Ognuna delle iniziali 211 abitazioni scelte per l'esperimento è stata provvista di metri "intelligenti" e facili da usare e di altri strumenti TIC che le aiutassero a raggiungere un obiettivo del 20% di risparmio di energia e acqua, la soglia perché il metodo di SHOWE-IT fosse considerato commercialmente attuabile. Allo stesso tempo il progetto BECA (2), che coinvolge gli specialisti di edilizia abitativa ÖrebroBostäder AB, sta attuando il metodo del "quadro generale" per il risparmio domestico di energia e acqua in tutta Europa. Le organizzazioni di edilizia sociale di sette paesi europei (Bulgaria, Germania, Italia, Repubblica ceca, Serbia, Spagna e Svezia) e i loro partner stanno collaborando al progetto per fornire servizi basati sulle TIC di gestione dell'energia e di sensibilizzazione verso l'energia direttamente a circa 5.000 inquilini di case popolari e operatori di servizi. Dopo un anno di studi e prototipi, il progetto triennale sta adesso entrando in un'importante fase operativa e si concluderà alla fine del 2013. La Svezia sta assumendo un ruolo di primo piano nelle attività globali per rendere internet un posto più sicuro per i giovani. Per esempio il Safer Internet Centre Sweden e lo schema a esso associato Awareness Node , insieme all'Internet Safety Helpline, tengono i genitori e i gruppi di studenti, i governi, l'industria, le associazioni e gli educatori informati sulle ultime tendenze e pericoli cui i giovani vanno incontro usando le tecnologie online. Allo stesso tempo il progetto Robert (3) studia le tattiche che predatori di internet usano per adescare i giovani e usa le informazioni raccolte per preparare i bambini, specialmente quelli più vulnerabili, alle loro incursioni online. Il progetto FIVES (4) sta sviluppando nuove tecniche forensi e strumenti creati appositamente per aiutare la polizia a investigare le grandi quantità di prove (video e immagini) raccolti in casi di abuso sessuale di minori. "[Cercare] immagini e video illegali o altri indizi tra le grandi quantità di dati che si trovano nei dispositivi di memorizzazione sequestrati," spiega il team del progetto. "In media un'indagine potrebbe avere diversi terabyte di dati memorizzati in diversi media e formati." Il progetto FIVES, coordinato dall'Università di Karlstad con il sostegno di NetClean Technologies Sweden AB, usa tecniche di ottimizzazione percettiva, sovrapposizione di oggetti e tecniche di somiglianza visuale, tra gli altri metodi, per permettere di collegare dettagli delle scene del delitto con diversi gruppi di immagini o video e alleviare così il carico di lavoro degli investigatori. Un sano rispetto per la tecnologia I partner svedesi sono attivi anche nel campo dell'eHealth, che sostiene più ampie iniziative di eGovernment. Prendiamo per esempio il progetto, finanziato dall'UE, Sustains (5), che sta sperimentando tecnologie di cartelle cliniche informatizzate (Electronic health record o EHR) in 11 istituzioni pilota in nove paesi europei. Il progetto ha lo scopo di rendere più autonomi i pazienti e migliorare la qualità generale dell'assistenza sanitaria per gli europei rendendo allo stesso tempo le cure mediche più efficienti e convenienti. Nel frattempo il progetto pilota, finanziato dall'UE, epSOS (6) rende più facile ricevere assistenza medica in qualunque luogo dell'UE eliminando gli ostacoli linguistici, amministrativi e tecnici. Secondo il coordinatore del progetto Fredrik Linden, dell'Associazione svedese di enti e regioni locali (SALAR), circa 30.000 professionisti sanitari useranno i nuovi servizi sviluppati (ricette elettroniche e profilo sanitario del paziente) nell'ambito del progetto. Per far fronte all'invecchiamento della popolazione europea, i ricercatori svedesi sono attivi anche nel campo delle cure palliative, cercando risposte alla domanda: Cosa si può fare durante gli ultimi giorni della vita di un paziente, oltre a somministrargli i farmaci? Secondo il dott. Olav Lindqvist del Karolinska Institutet svedese, "Le cure palliative servono a soddisfare le esigenze fondamentali delle persone, ma ... comportano molto di più di quanto si possa pensare. Se vogliamo sviluppare ulteriormente le cure palliative, dobbiamo conoscere meglio questo tipo di cure giornaliere e chiarirne tutti gli aspetti." Il team di ricerca, coadiuvato dal progetto, finanziato dall'UE, OPCARE9 (7) ha analizzato 16 cliniche per cure palliative per pazienti esterni e pazienti interni in nove paesi. Agli infermieri, medici e volontari di ogni clinica è stato chiesto di registrare le attività non-farmacologiche svolte durante gli ultimi giorni della vita dei pazienti, per tre o quattro settimane. I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista "PloS Medicine" e divulgati sul Notiziario CORDIS. Un errore sfuggente L'ultimo esempio della bravura degli svedesi nelle TIC, se ancora ce ne fosse bisogno, viene dal progetto finanziato dall'UE e recentemente conclusosi "Property-based testing" (Protest) che ha sviluppato metodi di ingegneria di software d'avanguardia per migliorare l'affidabilità dei sistemi software. Nei resoconti si legge che il team di Protest, che comprende i partner svedesi Ericsson, Quviq AB e il Politecnico di Chalmers, è riuscito a trovare errori in sistemi che erano stati usati per anni e che a volte avevano un comportamento strano la cui causa non era mai stata trovata. Secondo i funzionari della Commissione UE responsabili del progetto, Protest ha ottenuto risultati straordinari: "Uno dei migliori progetti che io abbia mai visto." Nel vero spirito svedese inoltre la ricerca confluirà in innovazioni tecnologiche che miglioreranno l'industria e gli utili dell'Europa. "Gli strumenti da loro sviluppati saranno usati nel settore delle telecomunicazioni (Ericsson) e anche nell'industria automobilistica (Volvo) dove potranno testare se i sistemi software funzionano secondo lo standard Autosar," afferma la Commissione. I continui investimenti nelle abilità e nelle capacità di ricerca dovrebbero contribuire ad assicurare che la Svezia mantenga il suo contributo vitale per lo Spazio europeo della ricerca, aggiungendo molti altri nomi alla lista di illustri scienziati svedesi. E forse un giorno ci sarà anche un premio Nobel che non dovrà fare un lungo viaggio per partecipare alla cerimonia a Stoccolma in suo onore! --- I progetti citati in questo articolo sono stati sostenuti dal programma di sostegno alla politica in materia di TIC del Programma per la competitività e l'innovazione (CIP) o dal Settimo programma quadro (7° PQ) per la ricerca. (1) "Real-life trial in social housing, of water and energy efficiency ICT services" (2) "Balanced European conservation approach" (3) "Risktaking online behaviour - Empowerment through research and training" (4) "Forensic image and video examination support" (5) "Support users to access information and services" (6) "Smart open services - Open eHealth initiative for a European Large Scale Pilot of patient summary and electronic prescription" (7) "A European collaboration to optimise research for the care of cancer patients in the last days of life" Link utili: - 7° PQ su CORDIS - CIP su CORDIS - SHOWE-IT su Europa - BECA su Europa - Safer Internet SE AC-HP su Europa - Safer Internet SE AN-HELP su Europa - Robert su Europa - FIVES su Europa - Sustains su Europa - epSOS su Europa - OPCARE9 su CORDIS - Protest su CORDIS Articoli correlati: - Scienziati finanziati dall'UE indagano sulla complessità dell'assistenza alle persone in fin di vita - Dall'e-government al we-government

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