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Molecular Imaging for Biologically Optimised Cancer Therapy

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Eliminare le risposte false nella rivelazione del tumore

I ricercatori finanziati dall'UE hanno cercato di consolidare le ultime ricerche sugli agenti di imaging cancro-specifici utilizzati nella tomografia a emissione di positroni (PET). Lo sviluppo di marcatori tumorali ottimizzati dovrebbe facilitare la diagnosi precoce, la diagnosi e il trattamento del cancro.

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La PET sta rapidamente diventando lo strumento di scelta per la diagnosi, la stadiazione e il trattamento del cancro. Grazie all'utilizzo di piccole quantità di traccianti radioattivi o positroni (particelle di carica positiva simili o combinate con molecole biologiche come il glucosio), la PET produce immagini tridimensionali (3D) a colori della funzione corporea, chiamate scansioni PET. Il tracciante più comunemente utilizzato per l'imaging oncologica con la PET è l'analogo del glucosio fluorodeossiglucosio (FDG). La sua adozione ha dimostrato un elevato apporto mediante lesioni maligne metabolicamente attive (che richiedono glucosio per produrre energia) e un basso assorbimento di energia da quelle benigne generalmente in grado di rendere un marcatore specifico e sensibile del tessuto canceroso. Tuttavia, nonostante l'ottima performance dell'FDG, i vari tipi e stadi del cancro e il rapporto tra il sito di origine e le metastasi sono molto diversi. Per alcune combinazioni di questi fattori possono essere restituiti falsi positivi o negativi. Ad esempio, le metastasi ossee conseguenti al cancro della prostata non sono riprese in modo ottimale mediante l'FDG come non lo sono i tumori cerebrali che possono essere mascherati dall'attività metabolica generalmente elevata del cervello in condizioni normali. La necessità di traccianti più specifici e sensibili è della massima importanza per ottenere diagnosi chiare e il benessere del paziente. I ricercatori europei hanno avviato il progetto Biocare ("Molecular imaging for biologically optimised cancer therapy") per lo sviluppo di nuovi rivelatori più sensibili e specifici da utilizzare con la PET nella diagnosi e nel monitoraggio oncologici. Gli scienziati si sono concentrati sui test clinici e sulla valutazione di una serie di più rivelatori molecolari specifici comprendenti analoghi degli aminoacidi (i mattoni delle proteine), piccoli peptidi di legame con le cellule tumorali (catene di amminoacidi corte), aptameri (frammenti di DNA) e nanoparticelle. Il consolidamento di una recente ricerca di alternative all'FDG per la risposta radioterapica e chemioterapica dovrebbe migliorare il trattamento e, quindi, la sopravvivenza e la qualità di vita del paziente.

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