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Contenuto archiviato il 2024-04-23

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Articoli di approfondimento - Dall'antichità a oggi, il grande patrimonio scientifico ellenico

Più di due millenni e mezzo fa, Talete di Mileto cercò di spiegare il mondo fisico in termini del naturale invece che del sovrannaturale, il che gli fece guadagnare il titolo di padre della scienza. Secoli dopo Aristotele e il suo allievo Teofrasto classificarono e diedero un nome a piante e animali, gettando le basi della botanica. Ippocrate, dal canto suo, è considerato il padre della medicina occidentale.

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I contributi di questi antichi pensatori e visionari greci e di molti altri, da Pitagora a Plinio, hanno toccato praticamente tutti i settori della scienza. Il contributo della Grecia alla politica e ai sistemi di governo non è stato da meno. Forse quindi non sorprende che oggi, nel mezzo della crisi economica e sociale in Europa, i ricercatori greci stiano cercando di mettere insieme queste due tradizioni. Alcuni team dell'Università dell'Egeo stanno attualmente lavorando su modi di usare internet, e le cosiddette tecnologie web 2.0 in particolare, per aiutare i fautori delle politiche a capire meglio cosa vogliono i cittadini e cosa pensano dell'agenda politica. Nell'iniziativa Nomad (1), che include anche tre altri partner greci compreso il Parlamento greco, i ricercatori stanno costruendo strumenti per blog, social network e siti media per contenuti generati dall'utente sulla politica pubblica. Potenti tecnologie e processi analitici sono usati per analizzare i dati generati dalla gente e per inviarli automaticamente ai fautori della politica. Armati di un sommario accurato delle opinioni pubbliche su diverse questioni direttamente dagli elettori, i politici dovrebbero essere in grado di adattare meglio i loro obiettivi politici alle esigenze della gente. "I politici moderni potrebbero testare, scoprire e capire come i cittadini percepiscono i loro programmi politici e anche simulare l'emergere di discussioni e contributi sul web informale in modo da ottenere reazioni utili per un'azione immediata," dice il team di Nomad. "In questo modo, i politici possono creare un flusso stabile di feedback tra le informazioni raccolte sul web e la definizione dei programmi politici sulla base di questo contributo. Mentre Nomad si occupa di aiutare i politici a ottenere informazioni sulle opinioni del pubblico, un altro progetto chiamato Padgets (2) si occupa di fornire ai politici metodi migliori di comunicazione con il pubblico. Il progetto, coordinato anche dall'Università dell'Egeo e cui partecipano aziende come Google nel Regno Unito e Fraunhofer in Germania, sta sviluppando un sistema per trasformare le proposte e i provvedimenti politici pubblici in applicazioni web. Questi cosiddetti gadget politici, o Padget, sono ideati per essere usati in relazione al contenuto web e alle attività sociali sottostanti, permettendo ai fautori delle politiche di diffondere facilmente un messaggio multimediale uniforme tramite diversi mezzi e canali mediatici e ricevere un feedback diretto da molti utenti diversi. L'obiettivo finale è permettere una comunicazione diretta più efficace tra i politici e il pubblico. Al Politecnico nazionale di Atene intanto alcuni ricercatori si stanno occupando di un'altra importante questione per i governi e le società di tutto il mondo: la risoluzione dei conflitti. Il team che sta dietro all'iniziativa Siren (3) sta sfruttando i recenti progressi nei giochi seri, social network, intelligenza computazionale e la costruzione di modelli delle emozioni per creare giochi motivanti ed educativi in grado di aiutare a formare il modo in cui i bambini pensano al conflitto e lo gestiscono. Il software Siren permetterà agli insegnanti di tutta Europa di sviluppare in modo facile situazioni di conflitto adatte al background culturale, all'età e alle competenze tecniche dei loro studenti, con lo scopo di migliorare le abilità di risoluzione dei conflitti tra i giovani e, a lungo termine, in tutta la società. Mentre questi progetti riflettono, almeno in parte, il tradizionale contributo della Grecia ai sistemi politici, alla politica pubblica e alle forme di governo, altri sono legati in modo più stretto alla tradizione scientifica del paese. Imitando Eratostene Per esempio, Teleios (4), coordinato dall'Università nazionale capodistriana di Atene, rimanda al lavoro di Eratostene di Alessandria, che fu il primo a misurare la circonferenza della Terra. Il team di Teleios invece sta facendo molto di più di matematica e geografia. Si occupano in particolare di risolvere il grande problema della gestione e l'uso dei dati di osservazione della Terra, i diversi terabyte di dati inviati ogni giorno dai satelliti a organizzazioni come la NASA e l'ESA. Il progetto, che coinvolge anche l'Osservatorio nazionale di Atene e partner in Germania, Italia e Paesi Bassi, sta mettendo su un osservatorio virtuale per i dati dell'osservazione della Terra in modo che si possa aver accesso ai dati, organizzarli e usarli in modo più efficiente per una serie di applicazioni, dal monitoraggio del clima alla rilevazione di incendi. Anche il progetto I-Search (5), coordinato dal Centro di ricerca e tecnologia Hellas e che ha come partner Google, si occupa di grandi volumi di dati. L'iniziativa ha lo scopo di sviluppare il primo motore di ricerca in grado di gestire tipi specifici di contenuto multimediale, dai testi e le immagini 2D ai video e ai contenuti 3D, nonché dati multimodali (come le espressioni facciali e i movimenti degli occhi) e reali (come le informazioni sul tempo e la posizione). Inoltre il motore di ricerca, basato su un sistema di Rich Unified Content Description, fornirà anche un grado molto alto di personalizzazione. Il Centro di ricerca e tecnologia Hellas partecipa anche a un altro progetto di ampia portata finanziato dall'UE, Noptilus (6), nel quale un team sta lavorando allo sviluppo di AUV (veicoli subacquei autonomi). Il progetto ha lo scopo di sviluppare e testare un AUV avanzato che sarà completamente autonomo, il che significa che non c'è bisogno di un operatore umano come invece è necessario per la maggior parte dei sistemi odierni. Con una serie di potenziali utilizzi come il monitoraggio ambientale e la mappatura sottomarina, i prototipi di AUV Noptilus saranno collaudati al largo della costa del Portogallo per un monitoraggio continuo. Nel frattempo, l'azienda greca Systema Technologies sta coordinando un'altra iniziativa pan-europea che coinvolge la ricerca robotica, anche se per obiettivi molto diversi. Lo scopo di Mobiserv (7) è sviluppare un servizio di robot per sostenere il vivere indipendente, la socializzazione e la comunicazione tra gli anziani. Una delle caratteristiche principali dell'iniziativa è l'intenzione di usare il robot per fornire servizi sanitari e assistenza di emergenza monitorando i segni vitali degli utenti e i fattori ambientali collegati a un ambiente di casa intelligente. Il sistema viene attualmente sottoposto a una serie completa di test sul campo con utenti finali. "Questa ricerca potrebbe avere benefici a lungo termine per l'assistenza di una popolazione di anziani in aumento. Dobbiamo guardare questi sistemi in modo olistico nel contesto di vite reali e assicurare che il sostegno che danno agli anziani che vivono da soli soddisfino le loro aspettative e le loro esigenze reali," spiega la dott.ssa Praminda Caleb-Solly, che sta coordinando la ricerca sull'esperienza degli utenti. Connesso alla costruzione di edifici intelligenti è il progetto Pebble (8). L'iniziativa, coordinata dal Politecnico di Creta, si occupa della gestione intelligente dell'energia per gli edifici che li renderà "a bilancio energetico positivo", produrranno cioè più energia di quanta ne consumano. "La visione del sistema Pebble, insieme alla possibilità di usare in modo più efficiente e armonioso tutte le risorse disponibili, lo rende un modo di raggiungere l'efficienza energetica basato sulle TIC, dice il team. Questo approccio ha lo scopo di massimizzare l'energia prodotta dagli edifici con fonti rinnovabili di energia. Il sistema userà un misto di sensori, simulazioni di risposta in termini di calore all'interno dell'edificio e sofisticati strumenti di controllo. Secondo il team del progetto, "con una ragionevole istallazione di fonti rinnovabili, [il sistema] contribuirà a realizzare un significativo risparmio di energia, raggiungendo o persino superando l'obiettivo della riduzione del 30%." I progetti presentati in questo articolo sono stati sostenuti dal Settimo programma quadro (7° PQ) per la ricerca. (1) Nomad: Policy Formulation and Validation through non moderated crowdsourcing (2) Padgets: Policy Gadgets Mashing Underlying Group Knowledge in Web 2.0 Media (3) Siren: Social games for conflIct REsolution based on natural iNteraction (4) Teleios: Virtual Observatory Infrastructure for Earth Observation Data (5) I-Search: A unified framework for multimodal content SEARCH (6) Noptilus: autoNomous, self-Learning, OPTImal and compLete Underwater Systems (7) Mobiserv: An integrated intelligent home environment for the provision of health, nutrition and mobility services to the elderly (8) Pebble: Positive-energy buildings thru better control decisions Link utili: - 7° PQ su CORDIS - Nomad su CORDIS - Padgets su CORDIS - Siren su CORDIS - Teleios su CORDIS - I-Search su CORDIS - Noptilus su CORDIS - Mobiserv su CORDIS - Pebble su CORDIS Altri link: - Sito web dell'Agenda digitale della Commissione europea