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Forming of aluminum alloys at elevated temperature

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Formazione di lamiere in prodotti finiti

Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno utilizzato metodi sperimentali e numerici per analizzare uno dei principali problemi che il settore deve affrontare per formare lamiere in prodotti finiti. L'identificazione dei parametri critici dovrebbe contribuire all'ottimizzazione del processo.

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I metalli vengono usati in larga misura nel settore per produrre parti di auto, aerei, elettrodomestici e molto altro. L'alluminio e le relative leghe (unione con altri metalli) vengono spesso usati perché il loro peso ridotto consente un consumo di carburante e un inquinamento inferiori. È importante ottimizzare il processo di formatura delle lamiere (con il quale il metallo viene formato nella forma del prodotto desiderata) per mantenere una posizione competitiva. Il mercato richiede lo sviluppo di prodotti a base di lamiere con una complessità geometrica elevata e una precisione dimensionale superiore a costi inferiori. Il processo di formatura a caldo riduce il ritorno elastico, la tendenza della lamiera di retrocedere leggermente dopo essere stata piegata a causa delle tensioni residue indotte dal processo di formatura. Riduce inoltre i costi di produzione delle leghe metalliche. I finanziamenti UE del progetto FALET-HL-CEMUC ("Forming of aluminium alloys at elevated temperature") hanno consentito ai ricercatori europei di valutare il ritorno elastico delle leghe di lamiere durante il processo di stampaggio profondo a caldo. Usando un banco di prova sperimentale per il ritorno elastico (test di Demeri) e strumenti numerici disponibili in commercio e interni, gli scienziati hanno valutato gli effetti di diversi parametri sulla tensione residua e sul ritorno elastico. Gli studi hanno consentito loro di identificare i parametri critici che determinano la distribuzione della tensione. Inoltre l'equipe FALET-HL-CEMUC ha identificato il bisogno futuro di studiare l'attrito nei processi di formatura di lamiere a elevate temperature. È necessario ridurre o eliminare i lubrificanti per diminuire l'impatto ambientale in diverse fasi del ciclo di vita del prodotto. Pertanto la sfida sarà sviluppare e applicare rivestimenti alla superficie della macchina di formatura per ridurre l'attrito ed eliminare la necessità di lubrificanti a base di olio. I risultati del progetto FALET-HL-CEMUC hanno consentito di identificare i parametri chiave per minimizzare il ritorno elastico nel processo di formatura a caldo di lamiere e di formulare le future aree di ricerca per ridurre al minimo l'impatto ambientale e per raggiungere gli obiettivi di una produzione sostenibile.

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