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Articoli di approfondimento - Regno Unito e TIC: una lunga tradizione di innovazione nelle TIC

Basta dare un'occhiata a una casa moderna per vedere una miriade di gadget progettati per rendere la vita più facile, efficiente e più collegata. La maggior parte della ricerca che rende possibili queste innovazioni - dalla TV digitale interattiva e i telefoni cellulari al World Wide Web - si possono far risalire al Regno Unito, un paese con una lunga tradizione nelle innovazioni TIC.

Economia digitale icon Economia digitale

Nel 1873, Willoughbly Smith, per esempio, stava selezionando i cavi da usare per il telegrafo. Scelse una lega di selenio, pensando che facesse al caso suo e scoprì che la sua conduttività diminuiva quando era esposta alla luce. Ulteriori ricerche, che produssero un articolo pubblicato sulla rivista Nature, portarono infine allo sviluppo delle cellule fotoelettriche usate nelle prime televisioni. Il 20° secolo portò altre innovazioni TIC che hanno cambiato il mondo e che sono venute dal Regno Unito. Nel 1948, Tom Kilburn sviluppò il primo programma memorizzato su computer e meno di 50 dopo Tim Berners-Lee, connettendo i discendenti della macchina di Kilburn attraverso l'http (hypertext transfer protocol) a dei server, proclamò l'avvento del World Wide Web. Il Regno Unito continua a investire pesantemente nella ricerca sulle TIC e nei progressi pionieristici nel campo delle TIC, in particolare attraverso il coinvolgimento nello specifico programma per le "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE. Gli scienziati del paese, le università e le aziende sono particolarmente competenti nel campo dell'elaborazione delle informazioni, dei mezzi di informazione, delle telecomunicazioni e della microelettronica. Le organizzazioni del Regno Unito - per lo più università - coordinano circa il 10% di tutti i progetti TIC del 7° PQ. Ricerca sui media multidimensionali Il settore dei "nuovi media" è un settore nel quale il Regno Unito mette insieme la sua storica competenza nel campo della televisione e del computer, attraverso lo sviluppo e l'applicazione delle ultimissime tecnologie di rete e dell'"Internet del futuro". Alcuni ricercatori dell'Università di Lancaster stanno esaminando la possibilità di usare applicazioni peer-to-peer, una tecnologia di solito associata alla pirateria su internet, attraverso il suo coinvolgimento nel progetto P2P-Next (1). Il progetto ha lo scopo di aiutare i fornitori di contenuti a mettere video in streaming per milioni di utenti simultaneamente. Un totale di 19 istituzioni stanno collaborando al progetto, con attività coordinate dal Centro di ricerca tecnica finlandese VTT. Il più grande esperimento per convalidare il sistema di trasmissione Next P2P è stato condotto a Lancaster, esaminando la larghezza di banda risparmiata rispetto ad altre tecnologie e la qualità e la stabilità dei video in streaming. Il team ha presentato il decodificatore NextP2P in occasione di diverse conferenze ed eventi, come IBC 2011, dove ha messo in streaming una trasmissione BBC in diretta da Londra. Le tecnologie dell'Internet del futuro renderanno presto possibile creare esperienze altamente interattive, immersive e di realtà virtuale sulle reti. Adesso che la TV è una tecnologia di tutti i giorni, le emittenti devono trovare nuovi modi di stupire e intrattenere il pubblico. I ricercatori dell'Università di Reading stanno lavorando in collaborazione con altri 12 partner al progetto finanziato dal 7º PQ 20-20 3D Media (2). Lo scopo del progetto è ricercare e sviluppare tecnologie per sostenere il contenuto 3D stereoscopico e immersivo che si potrebbe usare per creare irresistibili esperienze di intrattenimento a casa o nei luoghi pubblici. Altrove, altri istituti accademici nel Regno Unito stanno lavorando a progetti collaborativi che potrebbero presto cambiare il modo in cui consumiamo media e comunichiamo. Il Goldsmiths College dell'Università di Londra partecipa a TA2 (3), un progetto che cerca di migliorare le capacità della comunicazione di gruppo. Allo stesso tempo, My-e-Director 2012 (4), sostenuto dal Queen Mary College, Università di Londra, sta sviluppando tecnologie che renderanno possibile per le emittenti offrire media in streaming personalizzati in tempo reale e context-aware. Gli spettatori saranno in grado di selezionare attori, prospettive e angolazioni dell'immagine o punti di interesse all'interno di emissioni in diretta e ricevere un'esperienza visiva altamente personalizzata. Il progetto EMIME (5), coordinato dall'Università di Edimburgo, ha studiato un altro aspetto della personalizzazione, questa volta un dispositivo mobile per la traduzione del discorso parlato. Quando un utente dice una frase nella sua lingua nel dispositivo prototipo, l'unità pronuncerà la frase tradotta, ma con la voce dell'utente! La tecnologia alla base del dispositivo usa modelli Markov nascosti - la stessa tecnologia usata per il riconoscimento automatico del parlato. Il dispositivo analizza le caratteristiche della voce di un utente e le aggiunge al parlato per renderlo più personalizzato e aiutare a rendere gli scambi multi-lingue più naturali tra gli utenti. I sistemi intelligenti come questi, che usano l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, sono presenti in diversi progetti, per esempio il progetto Recognition (6) project, coordinato dall'Università di Cardiff. Il progetto sta cercando di dare alle TIC una consapevolezza imitando i relativi processi cognitivi negli umani. Il progetto ha lo scopo di sviluppare un'intelligenza automatica che, quando si trova davanti a informazioni parziali e a una serie di input molto diversi, possa valutare la loro rilevanza (o irrilevanza), estrarre conoscenze e prendere le decisioni più appropriate. Gli algoritmi di Recognition sono testati su contenuti internet per vedere quanto bene possono distinguere tra diversi tipi di contenuti e capire cosa può essere mostrato e dove su diversi dispositivi. Piccolo e grande La presenza di grandi organizzazioni di media come la BBC, un'emittente e produttrice di contenuto multimediale rispettata in tutto il mondo, mette il Regno Unito in una posizione di primo piano nei nuovi sviluppi di R&S mediali in rete. Le dimensioni e la reputazione della BBC comportano che essa possa contribuire con importanti risorse e competenze ai progetti ed essere un eccellente veicolo per sperimentare e pilotare nuove tecniche. La BBC è coinvolta in un totale di 13 progetti nel settore delle TIC del 7° PQ. Le capacità del Regno Unito nella R&S nel settore delle TIC non stanno solo nelle università e nelle grandi aziende come la BBC e la British Telecom. L'esperienza di questi enti in precedenti progetti del 6° PQ e del 7° PQ spesso li ha aiutati a formare consorzi solidi per progetti di successo, ma le loro competenze sono rafforzate dalle numerose PMI hi-tech innovative. L'azienda di elettronica Rapita, per esempio, sta partecipando a quattro progetti, Parmerasa (7), Merasa (8), Proartis (9), e All-Times (10), tutti basati su tecnologie simili e in collaborazione con gli stessi partner. Rapita Systems Ltd ha cominciato nel 2004 come spin-off dell'Università di York, fornendo un sistema che controlla il software negli aerei e nelle auto. L'azienda è cresciuta passando da una piccola squadra di quattro persone a una di 16 e spera in una ulteriore espansione. Parlando del successo della sua azienda, il direttore Ian Broster riconosce che il "7° PQ ha aiutato la crescita di Rapita. (….). Senza il 7° PQ non saremmo stati in grado di sviluppare nessuno dei nostri prodotti tanto rapidamente." L'esempio di Rapita sottolinea l'importante ruolo del 7° PQ nel riunire le risorse e i migliori esperti europei in specifici settori della R&S per integrarsi gli uni con gli altri, creando importanti gruppi di lavoro e ottenendo un progresso significativo e commercialmente rilevante. Peter Walters, il Punto di contatto nazionale per il Regno Unito per le TIC del 7° PQ, la mette in questi termini: "Il 7° PQ si occupa di innovazione, collaborazione nella ricerca e di costruire reti in tutta Europa per sviluppare meglio stili di vista e sistemi per i cittadini dell'Europa e di tutto il mondo." L'azienda di microelettronica ARM è forse uno degli esempi migliori di come un'azienda del Regno Unito abbia ottenuto il successo e una visibilità mondiale attraverso la ricerca finanziata dall'UE. La partecipazione di ARM ai Programmi quadro precedenti ha portato allo sviluppo della tecnologia di microchip mobile che si trova in ogni singolo dispositivo mobile. Oggi ARM continua a sfruttare al meglio le opportunità di collaborare e accedere a ricerca di prima qualità attraverso il 7° PQ. L'azienda è coinvolta in nove progetti TIC del 7° PQ (sette ancora in corso), tutti impegnati a sfidare i confini della microelettronica e a preparare un futuro a basso consumo energetico e ad alta elaborazione. ICT-EMUCO (11), per esempio, si occupa dell'architettura della piattaforma dei dispositivi mobili del futuro. Il numero di applicazioni mobili cresce stabilmente e i consumatori continuano ad aspettarsi maggiori prestazioni dai loro dispositivi mobili, le prestazioni di calcolo devono continuare a migliorare. È necessaria un'architettura multi-core per raggiungere il miglior equilibrio tra energia e prestazioni per le nuove funzioni. ARM, insieme all'Università di York, fornisce competenze basate in UK a questo progetto di alto livello. Un progetto che vede ARM assumere il ruolo di coordinatore è EuroCloud (12). Il consumo di energia e i costi stanno diventando un problema sempre maggiore per risolverlo è necessario fornire una soluzione di server densa e a basso consumo di energia. EuroCloud è una soluzione 3D di server-on-chip, costruito a partire da molti nuclei ARM con DRAM 3D integrata e che fornisce un'alta larghezza di banda di memoria con un più basso consumo di energia e prepara il terreno per i server scalabili e verdi. Come ha detto il vice-presidente della Commissione europea Neelie Kroes: "I centri dati cloud di oggi che hanno bisogno di molta energia non sono sostenibili a lungo termine. Il chip Eurocloud si rivolge al nocciolo di questo problema di consumo di energia. Spero che un ulteriore sviluppò del chip Eurocloud migliorerà la posizione delle aziende europee in un settore attualmente dominato da non-europei." L'energia prima di tutto Il Regno Unito è fortemente coinvolto in progetti che si occupano di TIC e del risparmio di energia. Circa la metà degli 84 progetti attualmente finanziati in questo settore hanno un partecipante del Regno Unito. Dehems (13), per esempio, sta esplorando modi per far sì che i contatori elettrici che di solito misurano la quantità di elettricità che usiamo possano dirci anche come viene usata l'energia. Il contatore intelligente DEHEMS mette insieme i dati dei sensori della perdita di calore in casa con i dati sulle prestazioni degli elettrodomestici per dare informazioni in tempo reale sulle emissioni e il rendimento dell'energia. Una serie di istituzioni del Regno Unito stanno lavorando a questo proposito, le attività sono coordinate dal Manchester City Council con il contributo accademico dell'Università di Coventry. "Abbiamo portato i contatori intelligenti nelle case della gente," spiega il team del progetto, "ma invece di un contatore che dice solo fatti basilari sull'uso dell'energia, abbiamo legato tali informazioni a un modo intelligente di visualizzare i dati. In questo modo si può guardare sullo smartphone, il PC o il computer portatile per vedere quello che succede in casa in termini di uso dell'energia. "E se le persone hanno facile accesso a queste informazioni, cominciano a spegnere le cose e a rendersi conto che il 20% della loro bolletta della luce potrebbe venire da apparecchiature lasciate in standby. Avere i fatti a disposizione può essere un vero stimolo per cambiare modo di fare. Piccoli progetti come questo si uniscono per compiere grandi cambiamenti." Allo stesso modo il coinvolgimento del Regno Unito in così tanti progetti attraverso il 7° PQ porterà complessivamente grandi cambiamenti nelle aziende e nella società europee per il loro sviluppo sostenibile. L'eredità lasciata da Smith, Kilburn e Berners-Lee continua a vivere. --- I progetti citati in questo articolo sono stati sostenuti dal meccanismo di supporto per le politiche TIC del Programma quadro per l'innovazione e la competitività (CIP) o dal Settimo programma quadro (7° PQ) per la ricerca. (1) P2P-Next: Next generation peer-to-peer content delivery platform (2) 20-20 3D Media: Spatial sound and vision (3) TA2: together anywhere, together anytime % (4) 2020 3D Media Spatial Sounds and Vision (4) EMIME: Effective Multilingual Interaction in Mobile Environments (5) Recognition: Relevance and cognition for self-awareness in a content-centric Internet (6) Parmerasa: Multi-Core Execution of Parallelised Hard Real-Time Applications Supporting Analysability (7) Merasa: Multi-Core Execution of Hard Real Time Applications Supporting Analysability (8) Proartis: Probabilistically Analyzable Real-Time Systems (9) All-Times: Integrating European Timing Analysis Technology (10) ICT-EMUCO: Embedded multi-core processing for mobile communication systems (11) EuroCloud: Energy-conscious 3D Server-on-Chip for Green Cloud Services (12) Dehems: Digital Environment Home Energy Management System Link dei progetti su CORDIS: - 7° PQ su CORDIS: - P2P-Next su CORDIS - 20-20 3D Media su Cordis - TA2 su Cordis - My-e-Director 2012 su Cordis - EMIME su Cordis - Recognition su Cordis - ICT-EMUCO su Cordis - EuroCloud su Cordis - Dehems su Cordis - Parmerasa su Cordis - Merasa su Cordis - Proartis su Cordis - All-Times su Cordis Altri link: - Sito web dell'Agenda digitale della Commissione europea