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Investigating molecular determinants involved in the interaction between Clavibacter michiganensis pv. michiganensis and tomato

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Determinanti molecolari dell'interazione pianta-parassita

Spesso l'agricoltura moderna si affida agli studi molecolari per comprendere l'interazione tra piante e parassiti, allo scopo di eliminare questi ultimi. Un'iniziativa finanziata dall'UE sta avvalendosi della proteomica per descrivere il processo di infezione che le piante di pomodoro subiscono dal Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis (Cmm).

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In tutto il mondo i raccolti di pomodoro sono minacciati da verticillosi e cancro del pomodoro causati dal batterio Cmm gram-positivo. Tuttavia non sono sufficientemente noti i meccanismi molecolari sottostanti alla capacità del Cmm di riuscire a infettare il pomodoro. Per studiare l'interazione tra il batterio Cmm e il pomodoro, il progetto CMM-Tomato Interact sta seguendo un approccio proteomico. Alcuni scienziati hanno analizzato le proteine tratte da piante di pomodoro infette con i ceppi del tipo selvatico e del Cmm endofita e li hanno confrontati con i livelli di proteine presenti nelle piante di controllo. Finora sono state identificate migliaia di proteine originarie sia dell'ospite che del parassita, che si sono rivelate utili ai partner di progetto per tracciare un quadro del processo di infezione. I risultati indicano che la pianta è in grado di rilevare il batterio invasore e predispone una risposta di difesa basale la quale, nella maggior parte dei casi, non è in grado di eliminare il parassita invasore. Gli scienziati del progetto hanno scoperto un importante determinate dello sviluppo dei sintomi della malattia nel pomodoro, vale a dire l'enzima aminociclopropano carbossilato (ACC) ossidasi. L'ACC è implicato nella biosintesi dell'etilene che viene utilizzato dalle piante per la maturazione dei frutti. Dal punto di vista del batterio, i dati dimostrano che il batterio Cmm è in grado di monitorare le condizioni della pianta, trasducendo segnali e secernendo enzimi idrolitici che mirano a degradare componenti della pianta. Sono stati anche identificati due candidati regolatori della trascrizione implicati nell'infettività batterica Cmm. L'identificazione di tali proteine della virulenza Cmm, unite alla scoperta di proteine dei pomodori importanti per la difesa dal Cmm, potrebbero condurre allo sviluppo di varietà di pomodori meno soggette al Cmm. Tale risultato ridurrà le perdite nei raccolti di pomodoro e favorirà le economie legate all'attività agricola.

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